A più di uno spettatore dotato di parabola satellitare sarà capitato di fare zapping incrociando la voce di Fabio Caressa impegnato in un tipo di telecronaca diversa da quella che ha portato fortuna alla nostra nazionale di calcio ai mondiali di Germania. Il tono è lo stesso, all'occorrenza eccitato e coinvolgente, in palio c'è anche in questo caso un campionato del mondo da vincere, ma i giocatori non corrono dietro a un pallone ma a un ricco piatto di poker, utile per qualificarsi alle fasi decisive delle World Series con finale a Las Vegas, di cui Sky Sport 2 trasmette il venerdì, sabato e domenica in seconda serata i momenti più spettacolari dell'ultima edizione svoltasi nell'estate scorsa. Lo sdoganamento televisivo del poker è un evento recente sui nostri palinsesti e ricalca come spesso succede l'esperienza americana, dove esistono canali che trasmettono 24 ore su 24 i più importanti tornei mondiali. Lo spettacolo è in effetti curioso ed emozionante, un po’ penalizzato da una grafica non chiarissima che talvolta complica la comprensione di qualche mano, ma la possibilità di vedere le carte che hanno avuto in sorte i vari giocatori grazie alle piccole telecamere piazzate in linea con il bordo del tavolo consente di vivere tutte le fasi della partita partecipandovi con cognizione di causa. Accanto a Fabio Caressa ci sono a turno il fratello Maurizio e Stefano De Grandis, e lo sforzo del terzetto di cronisti è di trovare un approccio equilibrato che eviti da un lato una telecronaca troppo tecnica, per «specialisti», e dall'altro sia capace di rendere anche e soprattutto l'atmosfera tutta particolare che accompagna lo svolgimento del torneo, ricco di personaggi stravaganti (di cui dovrebbero dirci un po' di più), di giocatori provenienti da ogni parte del mondo con le loro storie, il loro seguito di fidanzate, di amici e magari dello sponsor di turno. Il poker, accompagnato dalla fascinosa ma inquietante fama di «gioco d'azzardo» (in realtà è un gioco che necessita soprattutto di grande abilità) vive un momento di grande sviluppo grazie alla recente possibilità di giocarlo on line, via internet, dove vengono organizzati tornei in cui i giocatori spendono solo la tassa di iscrizione e non corrono il rischio di farsi spennare in modo incontrollato. La televisione sta fiutando una tendenza che in Europa (e in Italia in particolare) è agli inizi del suo cammino ma che, di questo passo, pare destinata a trasformarsi in un fenomeno di costume.
Il tipo di gioco, la posta in palio e il contesto in cui si svolge rendono il poker assai adatto al mezzo televisivo, e le indiscrezioni sui dati di ascolto delle World Series trasmesse da Sky parlano già di un'audience vicina a quella delle partite di basket.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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