Nella notte tra venerdì e sabato, proprio mentre passava la grande paura per la possibile esondazione del Tevere, il Consiglio comunale ha approvato il Documento di programmazione finanziaria 2009-2011. Il via libera definitivo dellaula Giulio Cesare alle linee guida dellamministrazione capitolina nel prossimo triennio è arrivato alle 5 di mattina con 33 voti a favore e 8 contrari. Prima cerano stati il dibattito pomeridiano e una serrata battaglia ostruzionistica, con lopposizione di centrosinistra che aveva presentato 882 emendamenti (solo due approvati) e 13 ordini del giorno, tutti respinti. I contenuti del documento sono quelli illustrati dallassessore al Bilancio Ezio Castiglione durante la sua relazione di giovedì: razionalizzazione dei costi comunali ma senza aumentare le tasse né diminuire la spesa per il sociale; lotta allevasione con la riorganizzazione dellanagrafe tributaria e aumento di entrate come quelle derivanti dalle affissioni pubblicitarie. E ancora, un nuovo piano casa con la costruzione di 25mila alloggi popolari; una nuova politica dei rifiuti con laumento della raccolta differenziata porta a porta e la chiusura del ciclo. Un diverso approccio alla questione nomadi che coniughi solidarietà e rispetto delle leggi. Sul fronte dei tagli il grande obiettivo è quello di superare lattuale squilibrio del bilancio corrente ristrutturando le spese per il personale comunale, gli oneri per il servizio del debito e quelle per beni e servizi. Per queste ultime in particolare limpegno per il 2009 sarà di 1 miliardo e 980 milioni di euro. La loro riduzione arriverà grazie a interventi quali il previsto riassetto delle municipalizzate; la realizzazione di un sistema informativo unico e integrato; una centrale degli acquisti comunale; la revisione dei contratti di servizio e dei fitti passivi oltre a un piano di alienazione di immobili comunali. «Con questo Dpf é stata progettata la Roma del terzo millennio - commentano i consiglieri del Pdl Federico Mollicone e Andrea De Priamo, nonostante il velleitario ostruzionismo di una opposizione disperata». «Questa approvazione - spiega il presidente della commissione Bilancio Federico Guidi - chiude la fase dellemergenza dovuta allo squilibrio finanziario ereditato dalla precedente amministrazione».
Chiuso il capitolo Dpf, per il Campidoglio si apre ora quello dellassestamento di bilancio 2008. Domani la giunta varerà una manovra che dovrebbe prevedere una distribuzione di risorse pari a circa 370 milioni di euro. Mercoledì, giovedì e venerdì ci sarà invece la discussione in aula.
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