Dal primo gennaio 2024 l’Assegno di inclusione sostituirà il reddito di cittadinanza. Il beneficio avrà un tetto massimo compreso tra 500 e 630 euro mensili e non sarà inferiore ai 40 euro. Previsto un contributo di massimi 280 euro mensili per il sostegno al canone di locazione e una parametrazione in base ai componenti del nucleo familiare. Per le persone occupabili dai 18 ai 59 anni è istituito lo strumento di attivazione da 350 euro mensili. In entrambi i casi è previsto che i percettori, salvi i casi di inabilità, si attivino per impiegarsi. In base all’ultima bozza del decreto l’offerta di lavoro sarà considerata congrua ricevuta tramite il nuovo Siisl non potrà essere rifiutata pena la decadenza dal beneficio se riferita a un rapporto a tempo indeterminato nell’ambito dell’intero territorio nazionale. L’offerta sarà considerata congrua con un contratto a tempo determinato qualora il luogo di lavoro non disti più di 80 chilometri dal domicilio. Assumere i beneficiari dell’Assegno e dello Strumento comporterà uno sgravio contributivo del 100% per 12 mesi fino a 8mila euro (del 50% fino a 4mila euro annui parametrati su base mensile per contratti a tempo determinato).
Confermato lo sgravio fino a 3mila euro per l’autoimpiego e quello del 60% per l’assunzione di giovani «Neet» (che non studiano né lavorano). Se le agenzie per il lavoro contribuiscono al collocamento, percepiscono il 30% degli sgravi.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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