
L'approvazione alla Camera della proposta di legge di iniziativa popolare sulla partecipazione dei lavoratori, promossa dalla Cisl, rappresenta un momento storico per il mondo del lavoro italiano. Daniela Fumarola, segretaria generale della Cisl, ha commentato con entusiasmo il voto favorevole: "L’approvazione alla Camera della proposta di legge di iniziativa popolare della Cisl sulla partecipazione rappresenta un passo fondamentale verso un traguardo storico per il mondo del lavoro e per l’intero Paese. Dopo 77 anni, finalmente si avvicina l’approvazione di un testo attuativo dell’articolo 46 della Costituzione che sancisce il diritto dei lavoratori a un coinvolgimento attivo nella vita e negli utili delle imprese. Grazie ai gruppi parlamentari e alle forze politiche che hanno sostenuto la proposta e reso possibile questo importantissimo passaggio".
La legge, che ora passa al Senato per l’approvazione definitiva, mantiene intatti i principi cardine della proposta Cisl: "la valorizzazione della contrattazione collettiva come motore degli accordi partecipativi, il sostegno economico alla partecipazione attraverso incentivi concreti, la formazione per i lavoratori coinvolti e il riconoscimento delle quattro forme di partecipazione – organizzativa, gestionale, economico-finanziaria e consultiva". Secondo Fumarola, "la legge si applica a tutte le aziende, senza discriminazioni di dimensione, settore o natura giuridica, con un modello inclusivo che garantisce il massimo coinvolgimento del mondo produttivo, anche con il supporto a enti bilaterali e fondi interprofessionali per le Pmi".
Tra le novità più significative del testo figurano:
Presenza nei Consigli di Sorveglianza e Amministrazione: I rappresentanti dei lavoratori potranno entrare negli organi di governance delle imprese che adottano il sistema dualistico, su base volontaria e secondo quanto stabilito nei contratti collettivi.
Distribuzione degli utili: Prevista un’imposta sostitutiva del 10% sugli utili distribuiti ai dipendenti, fino a 5.000 euro annui lordi.
Piani di azionariato: Le imprese potranno assegnare ai lavoratori azioni aziendali, anche come premio di risultato, con vantaggi fiscali.
Partecipazione organizzativa e consultiva: Istituzione di commissioni paritetiche per elaborare piani di miglioramento e innovazione, e rafforzamento del diritto alla consultazione preventiva sulle decisioni aziendali rilevanti.
Formazione continua: Garantite almeno 10 ore annue di formazione per i lavoratori coinvolti in organismi partecipativi.
Monitoraggio e supporto alle Pmi: Creazione di una Commissione nazionale presso il Cnel e coinvolgimento di enti bilaterali e fondi interprofessionali.
Per la copertura finanziaria, la legge prevede uno stanziamento di 72 milioni di euro, inserito nella legge di bilancio 2025. Fumarola ha sottolineato l’importanza di accelerare l’iter al Senato per non disperdere il lavoro svolto, evidenziando che "ora è essenziale assicurare una velocizzazione della discussione per capitalizzare l’importante lavoro sostenuto e deliberato alla Camera. L’auspicio della Cisl è che a Palazzo Madama si ritrovi quello spirito di coesione e di sostegno alla legge che purtroppo è venuto a mancare da alcune forze politiche a Montecitorio.
La partecipazione è un principio democratico, una leva per la crescita e la competitività, non una bandiera di parte. La Cisl continuerà a battersi affinché questa riforma epocale giunga fino in fondo, senza cedere a benaltrismi o a polemiche ideologiche di chi preferisce guardare al passato invece che al futuro".
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