Ora anche i finiani hanno il loro pensatoio radical chic. Finalmente hanno trovato il guru per il loro Futuro e la loro Libertà: Ezio Mauro. Dal ghetto della destra neofascista alla legittimazione della sinistra antiberlusconiana: un avvitamento acrobatico. L’ultimo nato tra i think tank in cachemire è il Futurista, un quotidiano on line con il nome a destra e la testa dalla parte opposta. Il direttore-animatore di questo sito è lo stesso Filippo Rossi che ha gestito fino al momento della chiusura FFwebmegazine, il foglio on line della fondazione di Fare Futuro. Poi i soldi erano pochi e le critiche tante così il sito ha chiuso i battenti. Rossi si è risentito, ha gridato alla censura e poi ha fondato il Futurista.
Dove lo ha battezzato? A Roma? A Milano? A Predappio, in preda a un rigurgito fascista? No, a Parigi. Che è stata la città del manifesto futurista (chissà il povero F.T. Marinetti cosa penserebbe di questa operazione), ma è anche a la patria della sinistra al caviale, degli intellettuali engagé e delle Carlà che fanno il tifo per i terroristi à la Cesare Battisti. Molto chic. Nei giorni prima dell’uscita del sito Rossi porta avanti un battage temerario: interviste, comunicati stampa, tam tam su Facebook e comparsate televisive. Saremo eretici e sconvolgenti, prometteva come un nuovo Cola di Rienzo. Dov’è la rivoluzione? Tutta in un’intervista. Un’intervista che è un po’ un battesimo e una legittimazione. Il nuovo vate dei fillini è lui, il timoniere della corazzata più antiberlusconiana di tutte le edicole: Ezio Mauro. Uno che fino a pochi anni fa non avrebbe rilasciato neppure uno sbadiglio a un cronista del Secolo d’Italia. Ma il nemico del nemico (che ovviamente è il Cav) diventa automaticamente un amico.
Ci sono tutti gli ingredienti della ricetta del Fatto e di Repubblica: l’Italia sfasciata, la democrazia in pericolo, l’anomalia Berlusconi, la violazione della Carta Costituzionale, la Lega che fa paura e il nucleare che porterà il mondo alla distruzione. E poi Giuliano Ferrara e l’immancabile macchina del fango, perché ogni scusa è buona per attaccarli. I finiani hanno trovato un nuovo guru e si abbeverano alla fonte del successore di Eugenio Scalfari. Per capirlo basta dare un’occhiata al sito. Il primo editoriale, siglato dal direttore si intitola: “Un sito deberlusconizzato”. Come se Berlusconi, e tutti gli elettori che lo hanno votato, fosse un virus.
Poco sopra spicca il sondaggio: chi butteresti giù dalla torre? Provate un po’ a indovinare chi sono i due fortunati… Rosy Bindi e Silvio Berlusconi. Vince il premier con l’ottanta per cento delle preferenze. Non avevamo dubbi… Ora hanno anche la loro candidata premier...- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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