Comincia lunedì, in consiglio comunale, la maratona per approvare il bilancio 2010 e le 13 delibere ad esso propedeutiche. La seduta di lunedì è convocata dalle 16 alle 20 e sarà introdotta dalla relazione dellassessore capitolino al Bilancio Maurizio Leo. Lo ha stabilito ieri la conferenza dei capigruppo che si riuniranno nuovamente lunedì per stabilire come procedere nella discussione e nella votazione del bilancio e delle delibere collegate. Si prevede, comunque, che la settimana prossima il consiglio comunale si riunirà pressoché quotidianamente. Come stabilisce il decreto del governo, il bilancio 2010 del Comune di Roma deve essere approvato entro il 31 luglio (sabato prossimo).
Secondo il capogruppo del Pdl Luca Gramazio, «una volta calendarizzata la votazione del bilancio in consiglio comunale non si corre il rischio commissariamento, anche se la votazione finale sulla manovra dovesse slittare di un giorno». Di diverso parere il capogruppo del Pd Umberto Marroni, secondo il quale «il decreto parla chiaro: il bilancio deve essere approvato entro il 31 luglio, che è un termine perentorio. Se lapprovazione slitta, il Comune di Roma va verso il commissariamento».
A rasserenare gli animi ci pensa il sindaco Gianni Alemanno, chiamato in causa proprio sulla possibilità di eventuali ritardi in Consiglio comunale. «Dopo tanta attesa - ha detto - non credo che ci sia la possibilità di nuovi rinvii nellapprovazione del bilancio». «Cè un obbligo di legge, a meno che il governo non intervenga a spostare ulteriormente il termine - ha sottolineato Alemanno - cominceremo lunedì il dibattito generale ma una settimana è un tempo abbastanza fisiologico per lapprovazione di un bilancio».
Quanto alle polemiche da parte dellopposizione, Alemanno ha parlato di «schermaglie rituali con cui lopposizione pensa di ritrovare un ruolo, ma di cui i cittadini non percepiscono quasi nulla». Il sindaco ha sottolineato lintenzione di concentrarsi «sul merito» e ha ricordato che la maggioranza «ha ascoltato tutte le proposte costruttive dellopposizione e delle parti sociali, ma queste non possono tradire i principi del risanamento e dellequità»
Dal canto suo, Federico Guidi, presidente della commissione Bilancio, spalanca le porte al dialogo: «Siamo pronti ad accettare le proposte realmente praticabili che emergeranno nel dibattito in aula consiliare, augurandoci che lopposizione dimostri il giusto senso di responsabilità. Il bilancio è stato profondamente partecipato e condiviso con le forze sociali e produttive della nostra città. In questa manovra le misure di rilancio delleconomia romana sono assai più rilevanti della pur necessaria rimodulazione tariffaria».
E sul fronte degli aumenti, ieri mattina cè stato un nuovo incontro tra il sindaco Alemanno e le parti sociali.
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