Ma chi lha detto che lippica non è più uno sport di moda? Domenica sulle tribune del trotter di San Siro si sono date appuntamento oltre cinquemila persone, con tante facce nuove che hanno dimostrato di gradire lottimo spettacolo e che sicuramente torneranno in altre occasioni. Gremito in ogni ordine di posti il ristorante panoramico, da poco riaperto, che propone un rapporto qualità prezzo di gran lunga superiore al passato.
Note meno liete per quanto riguarda le scommesse sul campo, soltanto 150mila euro, che hanno comunque contribuito a portare il movimento globale della giornata, comprensivo del gioco della rete esterna, poco oltre il milione di euro. Nel Gran Premio d'Europa tutti gli obiettivi erano puntati su Mago d'Amore e il campioncino di Pippo Gubellini ha centrato con superiorità il bersaglio originando al totalizzatore la mini-quota di 1.21, vicinissima a quella del divino Varenne che nella sua edizione pagò 1.20. Va subito precisato che il paragone con il più grande trottatore di tutti i tempi per ora non può reggere: Mago d'Amore è un ottimo cavallo, un campioncino con ancora ampi margini di miglioramento, ma per avvicinarsi a Varenne ha ancora molto da lavorare. Nell'Europa autarchico disertato dagli stranieri (spaventati soprattutto dal grave ritardo con cui l'Unire paga i premi?) Mago d'Amore è piaciuto, ma non ha convinto completamente i puristi ai quali non poteva sfuggire lo «sbattimento» in sulky di Pippo Gubellini negli ultimi 200 metri per parare, sia pure senza grossi patemi, il disperato affondo di un ottimo Mondiale Ok.
Va comunque precisato che Mago d'Amore aveva dovuto spendere parecchie energie per sfondare e conquistare il comando delle operazioni dopo 500 metri sul compagno di allenamento Mercks Ok. Nel dopocorsa Pippo Gubellini, al suo quarto centro nell'Europa, confermerà che dopo un primo chilometro percorso sul piede di 1'12", non ha più sentito ben carico in mano Mago d'Amore e ha avuto un po di paura. Buon per lui che Mondiale Ok provenisse da troppo lontano, altrimenti ci sarebbe stato un epilogo ben più combattuto. Comunque la prestazione di Mago d'Amore, espressosi sul piede di 1'11"8, a sette decimi dal record di Lisa America, è da considerarsi altamente positiva e ancora meglio farà quando potrà correre senza ferri. Va sottolineato che sia il vincitore che il secondo arrivato soni figli del mostro sacro Lemon Dra, stallone eccelso continuatore del caporazza Sharif di Jesolo, purtroppo finito nel buco nero dopo un misterioso rapimento. E William Casoli, il grande driver da poco scomparso, da lassù si sarà lustrato gli occhi: il campione da lui forgiato oltre all'accoppiata nell'Europa, ha fatto centro anche nel Filly con Mania.
La vittoria di Mago d'Amore contribuirà ad alleviare le pene dei bambini di un villaggio dellIndia ai quali i coniugi Ubaldo devolveranno una larga fetta del premio di traguardo. Citiamo perché chi fa del bene avrà pure il diritto di essere citato.
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