Mancini chiuso in ascensore: «La Samp è da Champions»

Mancini chiuso in ascensore: «La Samp è da Champions»

Il primo buon augurio alla Samp formato Champions arriva da un tifoso speciale, il tecnico dell'Inter Roberto Mancini ieri all'inaugurazione del nuovo centro sportivo For Fit in Albaro. E se la sua Inter si sta giocando lo scudetto, Mancini pensa anche alla Sampdoria: «Ha buone possibilità di andare in Champions, sta facendo bene e credo che meriti comunque una posizione europea». Poi Bobby gol si è soffermato a parlare anche del suo amico e pupillo Antonio Cassano (prima di «soffermarsi» in ascensore, bloccato per 40 minuti da un guasto). Celebre la frase di Fantantonio dopo la gara con i nerazzurri a Mancini: «Speriamo di rivederci presto». Mancini risponde così: «Cassano ha trovato l'ambiente ideale per giocare e divertirsi. Non so se verrà all'Inter ma qui sta benissimo».
Intanto sono arrivati altri tre punti e alzi la mano chi non vota Antonio. Con Cassano, è meglio. Lo dice anche l'ultimo risultato utile ottenuto contro il Livorno e il fantasista di Barivecchia ora sogna l'Europa. Con la maglia blucerchiata: «I compagni senza di me hanno fatto benissimo, ora dobbiamo continuare così e puntare agli obiettivi più importanti». Prossima tappa Reggio, poi ci sarà il primo scontro diretto con l'Udinese: «Sarà dura, durissima. Andremo in Calabria per vincere, comunque, perché abbiamo tutti voglia di guardare verso l'alto». E Cassano anche questa volta è ottimista: «La classifica parla chiaro. Certo che mi piacerebbe giocare in Champions League l'anno prossimo». Nella Samp, ovviamente: «Io vorrei tanto, tanto, tanto, ma tanto, restare qui a Genova. In questi otto mesi mi sono affezionato in maniera incredibile alla città, alla gente, sto benissimo qui. La mia volontà la conoscono sia i dirigenti della Samp che quelli del Real, poi il resto bisogna chiederlo al Direttore Marotta...».
E un ringraziamento va anche ai tifosi blucerchiati presenti domenica al Ferraris, che gli hanno dedicato l'ennesima standing ovation quando è stato sostituito da Mazzarri: «Come ho trovato Marassi dopo cinque giornate di squalifica? Come sempre, come ogni partita: questo stadio mi dà una marcia in più, giocare qui è incredibile». Intanto il ct della Nazionale Roberto Donadoni non gli ha ancora chiuso le porte: «Dipenderà dalle ultime gare e da come Cassano si comporterà», ha detto il tecnico azzurro aprendo uno spiraglio.

Tanto che l'attaccante barese con il Livorno si è trasformato in un agnellino: «La Nazionale? Ho grande rispetto per Donadoni e accetterò le sue decisioni con serenità. Naturalmente spero di andare agli Europei, io mi ci porterei e resterei volentieri a Genova».

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