Marotta: «La Samp non tratterrà Mazzarri con la forza»

Garrone al Ravano: «Ho stabilito regole di buon governo. Vanno rispettate»

Marotta: «La Samp non tratterrà Mazzarri con la forza»

Finale della ventiquattresima edizione del Torneo Ravano Erg, edizione 2008. Questa volta però non è stata la solita gara tra baby campioni che nell'ultimo mese si sono divertiti a prendere a calci un pallone al Vaillant Palace nella tradizionale kermesse ideata da Paolo Mantovani. Questa volta gli occhi erano tutti puntati sul trio Mazzarri-Marotta-Garrone che non hanno comunque voluto, nonostante il clima, disertare l'appuntamento di fine stagione.
L'incontro tra le parti, quello ufficiale, ci sarà nelle prossime ore ma il patron blucerchiato è stato piuttosto chiaro: «Vedremo se ci saranno sviluppi coerenti con aspetti a cui tengo molto da quando ho assunto questa responsabilità. A casa mia stabilisco le regole del buon governo con chiarezza dei ruoli e responsabilità ben definite». Come dire: il tecnico deve seguire le nostre regole.
Poi è stata la volta di Marotta, ancora più chiaro: «A breve ci incontreremo e dovremo trovare una soluzione nell'interesse della Samp e del professionista Mazzarri. Non siamo allenati a gestire certe situazioni, per questo il presidente non ha gradito. La cosa mi infastidisce perché è stato un anno straordinario e niente deve offuscarlo. Siamo convinti che la storia della Sampdoria andrà avanti secondo i canoni che hanno sempre contraddistinto la nostra gestione, spero che Mazzarri possa chiarirsi con i tifosi ma io non trattengo nessuno con la forza. Il presidente ha un grande valore umano, gestisce la Samp come una famiglia e così gestirà anche questa situazione».
Poi arriva la squadra: qualche parola tra Mazzarri e Marotta, ma il tecnico preferisce non dire nulla e infatti sbotta in un secco «No comment». Gelo e nessun contatto tra lui e il presidente Garrone. Insomma, l'avventura che sembra arrivata al capolinea.
Intanto ieri il presidente della Lazio Claudio Lotito ha smentito di aver avuto un incontro, lunedì scorso, con l'allenatore blucerchiato: «Mazzarri? Se dovessi smentire tutte le fandonie che si scrivono passerei tutto il tempo così». Il patron biancoceleste, intervenuto al Teatro Tenda a un incontro con gli studenti insieme a Mauri e Behrami, allontana quindi le voci di un possibile ingaggio dell'attuale allenatore della Sampdoria. «Ancora non ho visto Delio Rossi - continua - a fine campionato lo farò. Abbiamo un appuntamento per valutare le necessità e per le prospettive del futuro. Mi auguro che troveremo convergenze, magari cambieranno alcune cose all'interno della squadra ma non è detto che cambierà il tecnico. Da parte mia c'e' la volonta di rinforzare la squadra e di far sì che la squadra stessa non ripercorra gli stessi errori di questa stagione, se così li vogliamo chiamare».
Il matrimonio tra Mazzarri e la Lazio quindi probabilmente non si farà anche se il vortice che coinvolge le panchine è sempre più grande: in bilico ci sono Colantuono al Palermo, Beretta al Siena e lo stesso Delio Rossi nella squadra della Capitale. Non è escluso che uno dei tre nomi possa essere anche uno dei candidati alla panchina blucerchiata.
Ma prima Mazzarri e la Sampdoria dovranno incontrarsi, e ormai è veramente questione di ore, per decidere quale sarà il futuro di entrambi. Certamente, anche in caso di un addio, il tecnico blucerchiato non chiederà al nuovo club l'acquisto di Antonio Cassano. L'operazione tra Sampdoria e Real Madrid sarà definita la prossima settimana ma nell'acquisto esiste una clausola che vieterebbe alla società blucerchiata di cedere il fantasista di Barivecchia già quest'estate.

Ipotesi comunque smentita dallo stesso amministratore delegato Beppe Marotta: «Se acquisteremo Cassano non sarà per rivenderlo già dopo pochi giorni». Prima però dovrà essere risolta la questione Mazzarri ma dopo l'incontro di ieri, nel toto allenatore, le sue quotazioni sono in netta discesa.

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