Per una volta, al centro delle domande dei giornalisti non c'è quello che un politico dice, ma il mezzo usato. A finire nel mirino dei media tedeschi è stato la settimana scorsa Twitter, reo di essere stato l'unico mezzo attraverso il quale il Cancelliere Angela Merkel ha annunciato il suo viaggio negli Stati Uniti. I giornalisti non hanno preso bene la cosa, tanto che durante la conferenza stampa hanno inscenato una piccola rivolta contro Steffen Seibert, portavoce della Merkel.
La notizia è riportata dal sito tedesco Carta.info ed è rimbalzata su Atlantic Review e Huffington Post. Per ben venti minuti, i reporter hanno inondato Seibert di domande come "Ma Twitter è diventato il canale di comunicazione ufficiale del governo tedesco?", "Perché la notizia del viaggio è stata data solo su Twitter?", "Twitter è affidabile?" e ancora "Tutti noi giornalisti dobbiamo quindi farci un account su Twitter?". Almeno quattro o cinque giornalisti, poi, avrebbero chiesto persino "perché il comunicato non era stato mandato via fax".
Seibert risponde prontamente a tutte le domande, ma poi sintetizza la sua scelta proprio in un tweet di risposta ad un altro utente che gli chiedeva se il governo fosse d'accordo: "Molti governi di tutto il mondo lo hanno già fatto. E' venuto il momento anche per noi di twittare. E il Cancelliere è d’ accordo".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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