Area B, il sindaco deroga i "suoi" mezzi

Nella Ztl autorizzati 700 bus diesel Euro 3, 4 e 5. E 100 camion dell'Amsa

Area B, il sindaco deroga i "suoi" mezzi

«Le forze dell'ordine non sono una categoria diversa dalle altre. Sono tante le categorie di lavoratori che stanno chiedendo delle deroghe, il fatto è che se noi partiamo con le deroghe non finiamo più - ribadisce la linea il sindaco di Milano Beppe Sala-. La storia dovrebbe avercelo insegnato: Ecopass dopo due anni aveva il 90 per cento di deroghe. Non è che noi vogliamo essere rigidi per non smentirci, tanto è vero che stiamo ponendo dei correttivi rispetto a come eravamo partiti, ma una deroga segue l'altra in un attimo... anche perchè questi processi portano a una riduzione del traffico nel tempo». Continua a tenere la linea dura il sindaco rispetto alle pressioni da parte di alcune categorie di lavoratori come le forze di polizia e o i sindacati dei vigili, su Area B.

Intanto la raccolta firme per la richiesta della sospensione del provvedimento, lanciata sulla piattaforma change.org ha già raccolto 1600 adesioni, mentre oltre 4mila sono i milanesi che hanno espresso la propria contrarietà aderendo ad altre petizioni on line. L'aspetto che più colpisce è l'assoluta incoerenza della giunta green «che predica bene, ma razzola molto male - per dirla con la parole di Fabrizio de Pasquale del Comitato Stop Area B-. A casa sua il sindaco permette la circolazione di mezzi molto inquinanti».

Sembrerebbe infatti che 350 bus Atm siano diesel euro 3 quindi banditi da area B, cui si aggiungo altri 300 tra diesel euro 4 e 5. Non solo, in Area B, circolano anche un centinaio di mezzi Amsa per la pulizia delle strade inseriti nell'elenco dei mezzi vietati, ma derogati dalla stessa amministrazione. «Il sindaco- commenta de Pasquale - usa due pesi e due misure: severissimo contro i milanesi e soprattutto i pendolari che vengono penalizzati in ogni modo dal provvedimento, ma lasco in casa sua, permettendo ai mezzi pubblici di inquinare o addirittura che a2a, la società di cui il Comune è azionista, accenda le centrali a carbone, in Friuli e in Sicilia».

Il Comitato sta preparando anche un'azione collettiva e un ricorso al Tar contro Area B: innanzitutto sembra che l'efficacia del provvedimento sia pressochè nulla nella prima settimana, se si confrontano i dati dell'inquinamento con quello dei comuni dell'hinterland. Quindi gli enormi sacrifici richiesti ai cittadini non sono proporzionati all'efficacia del provvedimento» spiega de Pasquale. Secondo il Comune di Milano prende dei provvedimenti diversi rispetto a quelli regionali.

Terzo il provvedimento lede il diritto costituzionale alla mobilità in

quanto chi ha un'auto vietata, in alcuni comuni non riesce nemmeno a prendere un mezzo pubblico per raggiungere Milano. Infine: il Comune non ha fatto alcuna campagna informativa per spiegare ai cittadini il provvedimento.

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