Da Area C alle vie pedonali: le sfide (perse) del Comune

Palazzo Marino aveva promesso di sconfiggere il pm10 Oggi è ancora emergenza. Ecco cosa non ha funzionato

Daniela UvaArea C, pedonalizzazioni, Ztl e piste ciclabili. Sono solo alcuni dei cavalli di battaglia con i quali l'amministrazione Pisapia negli ultimi cinque anni ha promesso di sconfiggere lo smog a Milano. Adesso, al 24simo giorno consecutivo di sforamento dei limiti tollerati di Pm10, il dito è puntato contro politiche punitive per gli automobilisti e quasi completamente inefficaci in campo ambientale. A cominciare proprio dal pedaggio per entrare nella cerchia dei Bastioni, imposto a partire dal 16 gennaio 2012 e ma ormai considerato un fallimento. Ma oltre ad Area c ci sono almeno altri cinque punti rispetto ai quali i conti non tornano. E sui quali si sarebbe dovuto fare di più e meglio.AREA CE' stata presentata come la rivoluzione della mobilità, ma finora è servita più che altro a riempire le casse di Palazzo Marino. Il pedaggio di cinque euro per entrare in centro avrebbe dovuto eliminare il traffico all'interno della cerchia dei Bastioni. In realtà gli ingressi delle auto, inizialmente scesi del 30%, sono aumentati di anno in anno. Solo nel 2014 ce ne sono stati mezzo milione in più rispetto all'anno prima, e il trend è confermato nel 2015. A diminuire sono stati solo i negozi aperti: dal 2011 in centro ci sono state oltre 700 chiusure, 206 solo nel 2014. Area C funzionerebbe solo se fosse estesa alla circonvallazione spiega Enrico Fedrighini dei Verdi Milano -. Sicuramente la quantità di black carbon è dimezzata in centro, ma se il provvedimento non viene esteso serve davvero a poco.PEDONALIZZAZIONIL'ultima, in ordine di tempo, è stata quella di piazza Castello. Ma la giunta arancione ha chiuso molte altre aree al traffico delle auto, a cominciare da piazza Liberty e piazza Beccaria. Ai divieti non è però seguita una riorganizzazione del traffico, che è stato dirottato nelle vie limitrofe, attualmente congestionate. Ne sanno qualcosa i residenti di Foro Bonaparte. Quel progetto non l'ha capito neanche chi lo ha realizzato prosegue Fedrighini -. E' stato improvvisato, più che altro per aumentare il dato statistico delle aree chiuse al traffico.PISTE CICLABILIIl sito del Comune pubblicizza 140 chilometri di percorsi dedicati alle due ruote e una serie di prossimi interventi. Alcuni completamente inutili, a partire da quello di viale Tunisia, che non ha fatto altro che congestionare il traffico. Ma ce ne sono molti altri spiega il consigliere di Forza Italia Fabrizio De Pasquale -, come quelli di piazza Castello-Sempione, via Gallarate e via Varesina. Gli fa eco il presidente della commissione Mobilità Carlo Monguzzi: Alcune piste ciclabili andrebbero riviste, perché presentano innegabili problemi. Va bene usare i fondi destinati ai progetti prima di perderli, ma occorre fare interventi pensati meglio.ZTLAnche le zone a traffico limitato sono aumentate, a cominciare da quelle dei Navigli e dell'Arco della Pace. Ma anche in questo caso i provvedimenti non hanno fatto altro che congestionare le vie limitrofe, creando cittadini di serie A e di serie B. Le Ztl sono utili solo quando servono a isolare quartieri residenziali periferici, impedendo il transito dei veicoli prosegue De Pasquale -. Se invece vengono create per eliminare posti auto e creare ciclabili, favoriscono solo il caos. La più inutile di tutte è quella di Porta Venezia, così come quella di via Tortona-Solari, che è una zona 30 contro la quale da tempo si batte il quartiere.CAR SHARING E BIKE SHARINGLa grande rivoluzione degli ultimi anni è stato il car sharing, anticipato già durante l'amministrazione Moratti dalla condivisione delle bici. Queste ultime sono apprezzate, anche se non possono sostituirsi alle auto, ma devono essere pensate come strumento per spostamenti brevissimi e veloci. Quanto alle vetture, attualmente sono disponibili quelle di di tre operatori, uno solo dei quali propone una flotta elettrica.

E' per questo che parlo spesso di smog sharing conclude Fedrighini -. Queste vetture sono utili, ma se vengono usate solo per entrare in centro e parcheggiare gratis comwe accade adesso, non fanno che peggiorare la situzione».

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