Quelli che donano ferie ai colleghi in difficoltà

Il racconto di una cassiera col figlio malato Alla Coop in due anni cedute oltre 2mila ore

Quelli che donano ferie ai colleghi in difficoltà

Un anno di solidarietà le ha permesso di stare vicino al figlio. A dicembre 2015 infatti Lucia Domicolo, cassiera della Coop di Baggio, si ritrova in ospedale: suo figlio di dodici anni è stato mandato in coma farmacologico dopo un grave incidente automobilistico in autostrada. La situazione è complicata anche dalla recente separazione dal marito e dai permessi lavorativi di cui avrà bisogno. Grazie però alla collaborazione tra sindacati, azienda e colleghi volenterosi almeno il primo problema si risolve: «Le colleghe volevano raccogliere una colletta per aiutarmi economicamente, ma a me non serviva perché il mio ex marito non faceva mancare il suo supporto racconta Lucia allora hanno iniziato a raccogliere ore di permesso e da dicembre 2015 alla fine del 2016 sono potuta restare sempre con mio figlio».

Una gara di solidarietà che ha coinvolto le colleghe di Lucia, ma anche centinaia di altri dipendenti della Coop in tutta la regione. Grazie a questo moto di generosità la donna ha seguito il figlio mentre il ragazzo subiva tre operazioni alla testa tra Reggio Emilia e il Niguarda di Milano. Un lungo e faticoso cammino che lo ha portato anche a Bosisio Parini per le settimane di riabilitazione necessarie ad arrivare a «recuperare quasi al cento per cento» dice Lucia. Oggi non potrà più giocare a calcio, aveva iniziato in una squadra a Settimo Milanese, ma almeno è in miglioramento. Per quanto sia una persona positiva, tanta buona volontà da parte dei colleghi ha stupito Lucia: «È stata una cosa bellissima afferma la donna io arrivo sempre saltellando e cantando al lavoro, ma non mi aspettavo tanta generosità».

Nel mondo Coop sta diventando un'abitudine aiutare i colleghi, che siano conosciuti o meno, anche grazie a recenti modifiche ai contratti di lavoro. Fino a poco tempo fa infatti non era possibile scambiare le ore di permesso: «Negli ultimi due anni, il capitolo del Contratto Integrativo Aziendale di Coop Lombardia dedicato alla solidarietà fra i dipendenti, ha avuto modo di venir applicato in diverse occasioni racconta Luca Rizzardi, direttore risorse umane Coop Lombardia -. Ben otto dipendenti della Cooperativa, in situazioni di difficoltà personali molto differenti fra loro, hanno potuto beneficiare della sensibilità di molti colleghi che hanno donato loro più di 2mila ore delle loro ferie residue.

L'applicazione di quanto previsto nel Contratto Integrativo e la generosità di quasi quattrocento colleghi hanno permesso quindi a questi lavoratori di non vedere appesantite le loro già complesse problematiche familiari dalla mancanza di retribuzione dovuta a periodi di aspettativa non retribuita o

a periodi di malattia che si prolungavano ben oltre i sei mesi. Un sostegno concreto per molti lavoratori che si sono trovati a dover affrontare gravi patologie personali o situazioni di grosse difficoltà dei loro figli.

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