La Milano del Design Week, in questi giorni di
design appunto, è una città più che mai da bere e da mangiare. In modo consapevole però. Se i super cool Chiringuito hanno lanciato lo «street food d'autore» che propone lo show cooking come esperienza di piazza, a Palazzo delle Stelline di si è chiusa nei giorni scorsi «NutriMi 2014», il Forum Internazionale di Nutrizione Pratica ( organizzato da SprimItalia è all'ottava edizione) che ha concentrato lavori studi relazioni e dibattiti sulla nutrizione olistica e sulla nutrizione consapevole che possa favorire salute e benessere. Stili alimentari, campanelli di allarme (obesità infantile in mostruosa crescita anche al Nord, non solo più un fatto del centro sud) e anche vetrina di aziende che operano nel campo della nutrizione e del benessere. Tutto questo è stato Nutrimi, meeting scientifico divulgativo, aperto quest'anno al grande pubblico che ha potuto seguire i lavori anche attraverso i social. Tra gli argomenti clou, quelli della realtà di tutti i giorni: intolleranze, allergie di primavera, sovrappeso e obesità, risvolti della multiculturalità sulla nutrizione. In vista di Expo 2015, naturalmente anche il tormentone sui temi della sostenibilità e del consumo responsabile. Tante parole, ma quello che conta la sensibilizzazione verso una alimentazione più sana: «In Italia abbiamo il tasso di obesità infantile più alto d'Europa, con percentuali che arrivano al 36-40% in alcune regioni del Sud», ci ha detto Enzo Nisoli, professore di Farmacologia della Statale di Milano e presidente della Società italiana di obesità promotrice fra le altre associazioni di questo Nutrimi. «Ma ciò che veramente preoccupa è la sindrome metabolica, patologia quasi misconosciuta - precisa - ma che solo negli Stati Uniti colpisce fino al 45% della popolazione, e che consiste in un incremento del grasso viscerale, e che si lega ad altre patologie, come insulinoresistenza, rischio cardiovascolare, diabete di tipo II, aumento di trigliceridi e calo del colesterolo buono». «Per affrontarla - conclude - serve un approccio multifattoriale, che metta al centro il paziente e con i vari specialisti in raccordo tra di loro. Adesso invece il malato è seguito in modo separato per ogni disturbo. E la strada più urgente e importante è quella della alimentazione corretta e consapevole».
Quindi tracciabilità, sicurezza ed etichette dei cibi perché le domande dei consumatori sono davvero sempre più numerose e non è facile districarsi. Biologico, conservanti, integratori alimentari e sicurezza in cucina, quindi anche sistemi di cottura, tutto va spiegato e raccontato per non incorrere in errori irreversibili. Mangiare meno allunga la vita, dicono gli esperti meglio se cibo leale che contiene esattamente ciò che viene dichiarato in etichetta. Fra allerte alimentari varie «NutriMI» ha proposto in un acceso dibattito nuove prospettive di sviluppo per l'acquacoltura.
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