Colpo grosso in gioielleria. Bottino da 100mila euro

I malviventi in abiti eleganti si fingono clienti. Poi svaligiano le vetrine degli orologi preziosi

Colpo grosso in gioielleria. Bottino da 100mila euro

Due uomini eleganti, cappotto scuro, cappellino leggermente calato sulla fronte, camminata lenta, fare complice. «Da lì a farne due malviventi con un colpo d'occhio però ce ne vuole - commenta con realismo un investigatore della Squadra mobile che ha appena dato un'occhiata ai filmati delle telecamere -. La parte dei clienti invece la recitano da veri maestri, impossibile pensare che sotto le pieghe dei paltò nascondano addirittura un bastone». Gli spezzoni degli occhi elettronici sono quelli all'interno della gioielleria «Paradiso Luxury» di via Pontaccio 2, a Brera. Ieri, poco prima delle 11, i due «signori» sopra descritti l'hanno presa di mira e svaligiata, portando via oltre 100mila euro di orologi di lusso. Sì, i balordi eleganti hanno fatto tutto in pieno giorno. Al freddo, ma comunque sotto la luce di un sole generoso, in mezzo alla gente sparpagliata ovunque per le ultime compere natalizie. Insomma, nel momento che a noi, gente qualunque, sembra uno tra i meno indicati per mettere a segno una rapina, soprattutto in pieno centro.

Invece sono stati proprio questi sconosciuti «signori» a entrare nel negozio di preziosi, naturalmente fingendosi normalissimi acquirenti. Dopo essersi chiusi la porta della gioielleria alle spalle, ecco la trasformazione: i due clienti si sono rivelati malviventi della peggiore razza. Uno di loro ha estratto immediatamente un bastone e ha cominciato a infrangere le vetrine degli orologi da polso. Mentre li afferrava, l'altro puntava l'arma in direzione dei commessi, che si sono rifugiati terrorizzati in fondo al negozio. Nel trambusto dei colpi alla vetrate, tra il terrore, qualcuno dichiarerà più tardi agli uomini della Mobile di aver «sentito uno sparo». Comunque sia andata, sempre dalle immagini delle telecamere, si comprende che la pistola è finta, un giocattolo, forse una «spara spray» ma la certezza assoluta di cosa si trattasse veramente ancora non c'è.

Dopo il colpo la coppia si è allontanata a piedi, correndo lungo via Brera, addentrandosi sempre più nel quartiere e ha fatto perdere le proprie tracce.

Sul posto sono immediatamente intervenuti i poliziotti che hanno acquisito le immagini delle telecamere di sorveglianza non solo dentro la gioielleria e hanno ascoltato il personale.

«Parlavano italiano, ma l'accento potrebbe essere quello di un Paese dell'Est Europa. Non sono sicuro di nulla, in quei momenti ho avuto troppa paura» ha insistito uno dei commessi, ancora in preda al panico e all'agitazione.

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