Costa sempre di più la lotta alla leucemia

L'associazione finanzia 150 centri di ematologia del gruppo Ginema

Michela Traina

Una battaglia che dura da più di 45 anni, senza sosta, per vincere un male terribile come quello legato alle malattie del sangue. È l'impegno - tra mille difficoltà - dell'Associazione Italiana contro le Leucemie, linfomi e mieloma-Onlus (Ail), grazie anche all'attività svolta dalle 81 sezioni provinciali a sostegno dei Centri di Ematologia.

Concretamente, Ail promuove e sostiene la ricerca scientifica per migliorare la qualità della vita dei pazienti e dei loro familiari; organizza il Servizio di Assistenza Domiciliare e realizza «Case di Accoglienza». Per continuare in questa lotta e migliorare i risultati conseguiti finora, occorre che tutti diano concretamente una mano, perché il bisogno di fondi è sempre più crescente per assistere al meglio i malati e le loro famiglie. Ecco allora, che una firma per il 5xmille, è uno strumento indispensabile per fare concretamente del bene e sostenere questa associazione. Nel 2014, per fortuna, in tanti hanno risposto all'appello tanto che Ail è stata la quarta associazione Onlus e di volontariato con 213.025 preferenze.

Dei fondi raccolti, 293.490 euro sono finiti alle «Case» Ail, 1.138.387 per il sostegno dei reparti di ematologia, 1.266.910 per le cure domiciliari, 256.148 per il sostegno economico e socio- assistenziale, 860.788 per la ricerca scientifica locale e 440.324 per la ricerca scientifica nazionale. Tuttavia le donazioni non bastano mai, soprattutto se confrontate con i costi che Ail deve sostenere. Si pensi che per la ricerca sono destinati, ogni anno, 5,2 milioni di euro. In particolare Ail finanzia il Gimema (Gruppo Italiano Malattie Ematologiche dell'Adulto) composto da oltre 150 Centri di Ematologia sul territorio nazionale, e che opera con l'obiettivo di identificare e divulgare i migliori standard diagnostici e terapeutici. Ai Centri di Ematologia sono necessari 5,8 milioni di euro per sostenere le spese dei Centri di Terapia, mentre 5,8 milioni di euro sono destinati ai servizi di assistenza sanitaria. Ail offre attualmente 50 servizi di cure domiciliari, che permettono di evitare il ricovero in ospedale di quei pazienti che possono essere curati a casa. In un anno sono stati seguiti 2.655 pazienti e oltre 57.

290 visite a domicilio. In 36 province italiane le Case Ail ospitano i pazienti e i loro familiari residenti lontano dai centri di cura. Insomma, il vostro 5xmille è fondamentale e il codice fiscale Ail è il seguente: 80102390582

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica