Ladri e rapinatori ai tempi del virus, approfittando ancora di più della fragilità delle proprie vittime. Succede ad esempio all'ospedale Niguarda, presidio sanitario in piena emergenza. Un giovane marocchino di 25 anni è stato sorpreso dalla polizia a rubare nelle auto parcheggiate davanti al pronto soccorso. A tarda sera, molte delle macchine scassinate appartenevano a pazienti o più probabilmente a medici e infermieri impegnati nel turno di lavoro.
Martedì poco prima delle 23 la polizia ha ricevuto una segnalazione da parte di un cittadino riguardo a un uomo che stava danneggiando alcune auto parcheggiate in via Ettore Majorana, davanti al Niguarda. Gli agenti della Volante intervenuta hanno trovato il 25enne intento a rompere con un oggetto in metallo il vetro della portiera di una Mercedes per rovistare all'interno. L'uomo è stato subito bloccato, aveva addosso un navigatore satellitare e diversi telecomandi per cancelli e garage automatici. Con il supporto di altri equipaggi i poliziotti hanno accertato che il ragazzo aveva appena commesso altri otto furti su altrettante macchine, tutte posteggiate fuori dall'ospedale. In tutto nove quindi i colpi messi a segno. Il 25enne è stato arrestato per tentato furto aggravato.
In questo periodo è particolarmente presa di mira un'altra categoria in prima linea, i farmacisti. È di pochi giorni fa la notizia di una rapina in farmacia in via Parenzo, accanto alla chiesa di San Cristofaro sul Naviglio. Due uomini, fratelli italiani di 43 e 47 anni con numerosi precedenti penali, hanno assaltato il negozio a volto coperto e armati di coltello. La Squadra mobile li ha arrestati in flagranza a Buccinasco, poco dopo il colpo. I due fratelli erano in bicicletta lungo la strada Vigevanese. Avevano un sacchetto di plastica con denaro contante e un grosso coltello da cucina. Dopo le prime verifiche sulle immagini di videosorveglianza della farmacia i sospetti rapinatori sono stati portati a San Vittore. «Episodi come questi - sottolinea l'assessore regionale alla Sicurezza Riccardo De Corato -, specialmente in un periodo come questo, sono un reato gravissimo». L'assessore suggerisce di «raddoppiare le pene per chi commette reati approfittando dell'emergenza».
Anche le occupazioni di case popolari sono in aumento. Molti abusivi approfittano proprio del momento di confusione generale. «Purtroppo - spiega l'assessore regionale alle Politiche abitative Stefano Bolognini - nel bel mezzo di giornate in cui si cerca di gestire una emergenza, sono in corso numerosi tentativi di occupazione di alloggi nelle case popolari di Milano, in particolare da parte di famiglie rom che cercano di approfittare della situazione.
Le forze dell'ordine e gli ispettori dell'Aler stanno compiendo grandi sforzi, ma non sempre si può intervenire subito». Non appena sarà passata l'emergenza, assicura la Regione, partiranno gli sgomberi e le sanzioni fino al 5mila euro per gli abusivi che abbiano anche violato il Dpcm.
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