La battuta del giorno è del ministro Maurizio Lupi che parlando degli scavi della nuova metro che dovrà collegare l'aeroporto di Linate al Lorenteggio, dice che più che di una talpa «ci sarebbe bisogno di una lepre». Perché rispetto al progetto «siamo oggettivamente in ritardo». E così sia il sindaco Giuliano Pisapia che il governatore Roberto Maroni si sono ben guardati dal presentarsi ieri mattina all'inaugurazione di un cantiere che è già ben chiaro non riuscirà a ultimare neppure una fermata in tempo per Expo. Con il bel risultato che i visitatori in arrivo da tutto il mondo, scendendo dall'aereo dovranno rassegnarsi ad aspettare i bus sostitutivi che l'Atm dovrebbe approntare. Affrontando così il traffico milanese, sempre che il governo ascolti la richiesta della Regione che elemosina da tempo un finanziamento per evitare di abbandonare i turisti e garantire loro almeno un passaggio.
«Un'opera complessa - ha detto l'assessore regionale alle Infrastrutture Maurizio Del Tenno - che purtroppo non avremo per Expo a causa di una serie di problemi». E rivolgendosi al ministro Lupi ha chiesto ieri aiuto perché l'iter autorizzativo per le grandi opere sia sgravato da vincoli burocratici. Il problema, per la verità, riguarda il Comune che anche in questo caso non è stato in grado di rispettare gli impegni presi. «Si tratta sottolinea il vice presidente del consiglio comunale Riccardo De Corato - della seconda opera pubblica importante promessa per il 2015 e non realizzata: prima le Vie d'acqua, poi la M4. Questo dimostra l'incapacità di Pisapia di gestire il consenso intorno a queste opere e di garantire l'apertura stessa dei cantieri che infatti si sono bloccati». Un progetto, quello della «linea blu» che originariamente prevedeva almeno due fermate pronte entro l'Expo: Lorenteggio e via Sforza. Poi la constatazione che si sarebbe potuti arrivare al massimo a collegare Linate con viale Forlanini. Alla fine bandiera bianca su Palazzo Marino e l'ammissione che nemmeno quella avrebbe visto al luce in tempo.
E così a disposizione dei milanesi e soprattutto dei visitatori Expo resterò solo l'avvenieristico progetto di una metro ad automazione integrale e senza conducente che collega lungo un percorso di 14,2 chilometri l'aeroporto di Linate con la Stazione Fs di Milano San Cristoforo, per un totale di 21 fermate. Un cronoprogramma che prevede 78 mesi di lavori per la messa in esercizio dell'intera tratta. Con l'assessore comunale Pierfrancesco Maran ancora costretto a sognare ad occhi aperti «la nuova metropolitana con cui si collegheranno punti decisivi di Milano e il trasporto pubblico della nostra città che si arricchirà di una nuova e importante alternativa al mezzo privato, collegando al centro periferie oggi non coperte in modo capillare».
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