"Qui veniamo presi d'assalto". I commercianti in balia dei furti

Il secondo furto in un mese per la farmacia in via Crema. Il titolare: "Qui l'amministrazione è sorda, io non mi sento sicuro. Siamo presi d'assalto"

"Qui veniamo presi d'assalto". I commercianti in balia dei furti

Un mese fa gli forzarono la claire ed entrarono in negozio per rubare. Era il secondo colpo nel giro di tre anni, ma non era ancora finita. La scorsa notte, infatti, tre malviventi hanno fatto irruzione per la terza volta nella farmacia Minerva in via Crema, nella zona di Porta Romana a Milano. "Le farmacie sono prese d'assalto, non mi sento sicuro", ha raccontato al Giornale.it il titolare del negozio, Ludovico Sergent-Marceau.

Ci siamo sentiti un mese fa e mi ha raccontato dell'ultimo furto. Ma non era finita.

No, l'altra notte hanno ripetuto il furto ancora una volta. Il mio è il secondo episodio in un mese, ma in generale si tratta di una situazione comune: le farmacie sono prese d'assalto. Ormai siamo diventati un bancomat. Due colpi in un mese non era mai successo, non avrei mai pensato che avrei subito un altro furto a così poca distanza. Infatti avevo lasciato il fondo cassa, ma ora lo toglierò ad ogni pausa pranzo e ogni sera, perché con questo andazzo temo che anche in pieno giorno possano alzarmi la claire. Mi hanno messo un po' in allarme. Mi hanno confermato che le farmacie sono martoriate, vengono usate come bancomat, perché sono i pochi esercizi che hanno lavorato anche durante il lockdown. Sono disperate.

Com'è andata questa volta?

La dinamica è sempre la stessa, solo che questa volta erano in tre. La notte del 31 gennaio vengo svegliato verso la una dai carabinieri, che erano intervenuti dopo la segnalazione. Il mio allarme, infatti, è collegato sia al mio cellulare, su cui era arrivato un messaggio che non avevo sentito, che alle forze dell'ordine. Alle 00.33 del 31 gennaio, i malviventi hanno forzato la claire e sono entrati nella farmacia, passando per la porta automatica, alla quale non avevo messo il blocco ipotizzando un possibile furto dopo quello subito lo scorso dicembre, anche se non immaginavo sarebbe successo così presto. Poi hanno rubato l'intero cassetto della cassa, proprio come l'altra volta. Si sono mossi molto velocemente, segno che uno di loro aveva già partecipato al colpo precedente o che comunque conoscevano bene i locali della farmacia e sapeva bene dove si trova la cassa, che non è così facile da individuare. Nel furto del 2018, infatti, i malviventi avevano portato via il cassetto sbagliato, quindi è chiaro che chi è entrato in farmacia la scorsa notte sapeva come muoversi: nel video delle telecamere di sorveglianza si vede che vanno a colpo sicuro.

Ancora una volta il furto è avvenuto di notte, quando lei non era in negozio.

Sì, ma quell'ora potevo benissimo essere in farmacia per l'inventario. Da adesso eviterò di farlo in quell'orario, cosa che di solito accadeva, perché spesso scendo al negozio dopo cena e continuo fino a tardi. Ora non lo farò più. Perché non mi sento sicuro. Inoltre, ogni giorno ci fanno visita i tossicodipendenti che chiedono insulina e acqua: in media ne entra uno al giorno. Come le dicevo l'altra volta, sembra davvero di essere tornati negli anni '90: dopo che hanno riqualificato Rogoredo, le persone si sono spostate nelle zone circostanti. Hanno sgomberato Rogoredo, ma non hanno vigilato sulle zone vicine e noi ne risentiamo.

Dovrebbero vigilare di più?

Servono più controlli. Il furto è avvenuto alle 00.33 e la volante delle forze dell'ordine è arrivata alle 00.47, segno che non era in zona. Magari un aiuto dalle volanti della municipale o dall'esercito potrebbe essere utile.

È arrivato al limite?

Sì, sono molto nervoso e stressato, perché questo non è il modo di far lavorare le persone. Chi si deve tutelare se non i pochi esercizi rimasti aperti? Questa non è la condizione giusta per far lavorare le persone, perché paghiamo tutti le tasse, parte delle quali vanno nella gestione della sicurezza, ma è evidente che la questione non è affrontata in maniera opportuna. In questa zona sembra che l'amministrazione sia completamente sorda.

Cosa chiede?

Maggior sicurezza e maggiori controlli. Sicuramente non voterò una persona che oggi mi tutela in questo modo.

La questione sicurezza è molto importante e qui si gioca una partita fondamentale: da questo punto di vista, Sala se la sta giocando malissimo. Così le cose non vanno. Se questo è il modo dell'amministrazione di tenerci non immagino il contrario.

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