Con la lancia alla fermata del tram: fermato un migrante

È stato ricoverato all'ospedale Niguarda di Milano uno straniero che si è presentato alla fermata del tram con una lancia rudimentale tra le mani

Foto da archivio
Foto da archivio

Ormai è difficile sorprendersi in Italia, ma vedere uno straniero che attende il tram con una lancia nel centro di Milano è ancora motivo di stupore. Questa mattina, infatti, alcuni passanti hanno chiamato le forze dell'ordine perché hanno notato un uomo in piazza Leonardo da Vinci con quella che, a tutti gli effetti, era una lancia rudimentale. Fermato dalla polizia locale e dalla polizia di Stato, si trova ora ricoverato nel reparto di psichiatria dell'ospedale Niguarda di Milano.

L'uomo si trovava seduto sulla panchina di una delle fermate dei mezzi pubblici con un mano un lungo bastone in cima al quale era fissato un coltello. Per quanto rudimentale, si tratta di un'arma atta a colpire e ledere gravemente chi ne venisse in contatto, pertanto si è reso necessario l'intervento dei carabinieri per disinnescare il pericolo. Lo straniero, che poi si è scoperto essere un 48enne proveniente dal Corno d'Africa, in quel momento non stava effettivamente minacciando nessuno con la lancia. Tuttavia, la situazione in piazza Leonardo da Vinci era piuttosto tesa prima dell'intervento delle forze dell'ordine.

All'arrivo dei carabinieri, l'uomo non ha opposto resistenza e si è lasciato portare via senza opposizione dagli uomini in divisa. Il primo accertamento ha fatto emergere che si tratta di uno sbandato senza fissa dimora, ben noto agli organi di polizia e a quelli sanitari. Gli accertamenti sulla sua identità sono ancora in corso ma sembra acclarato si tratti di un uomo con problemi psichiatrici. Gli investigatori stanno ricostruendo l'esatta dinamica di quanto accaduto questa mattina per completare il quadro della situazione.

Resta da capire se l'uomo avesse intenzione di minacciare qualcuno con quella lancia e perché si trovava alla fermata del tram della linea 33. Per il momento le sue intenzioni non sono ancora state rivelate, ma sembra acclarato che non abbia aggredito nessuno con l'arma rudimentale, in quanto non sono state trovate tracce di sangue.

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