A fuoco il palazzo occupato dagli abusivi stranieri nell'indifferenza delle istituzioni

Dal 2018 si denunciano le situazioni di degrado dell'edificio di via Meucci a Milano ma finora Beppe Sala ha fatto finta di niente, nonostante le proteste

A fuoco il palazzo occupato dagli abusivi stranieri nell'indifferenza delle istituzioni

A Milano sembra non esserci mai fine al degrado. Basta uscire di qualche chilometro dal centro per trovare le periferie lasciate al proprio destino, in balia della malavita e spesso degli sbandati irregolari, che vivono oltre i confini della legalità, spesso in situazioni di gravissimo degrado, come avviene nel quartiere di Crescenzago, periferia est della città. In una terra di nessuno, diventata zona franca anche per i controlli delle forze dell'ordine, decine di migranti vivono in uno stabile abbandonato in condizioni igienico-sanitarie che definire precarie è un eufemismo. Quello stabile, uno dei tanti occupati abusivamente da immigrati irregolari, nella notte tra venerdì e sabato ha preso fuoco.

Impossibile al momento stabilire il reale innesco dell'incendio, fatto sta che sono dovuti intervenire i vigili del fuoco per spegnere le fiamme che stavano pericolosamente divampando nella zona di via Meucci e non solo. Un anno e mezzo fa, dopo un sopralluogo di Silvia Sardone, venne appurato che a vivere in condizioni disumane erano persone che erano giunte in Italia con i barconi, quelli che il buonismo a tutti i costi della sinistra vuole accogliere in Italia e ai quali non dà nessuna prospettiva di vita, perché purtroppo l'Italia in questo momento non è attrezzata per far fronte alle migliaia di migranti che arrivano sulle sue coste. Questi sono i risultati, persone abbandonate a se stesse, che finiscono in palazzi occupati e in condizioni di vita precarie, date in pasto alla malavita. Che poi accade che rischino la vita a causa degli incidendi, com'è accaduto in via Meucci.

"È uno stabile occupato abusivamente dal 2018 da immigrati irregolari e sbandati. A nulla sono serviti gli inviti ad intervenire al Comune di Milano e alla Prefettura", ha denunciato Luca Lepore, capogruppo della Lega in Municipio 2. La situazione nella zona è tesa, i residenti si lamentano dello scarso interesse da parte delle istituzioni, che non hanno mai mostrato empatia verso il disagio degli stessi residenti e verso gli occupanti: "Si rischia seriamente in disastro se nessuno deciderà di intervenire, sia per i residenti sia per gli occupanti. Questo dimostra il vasto disinteresse dell’amministrazione comunale verso le fragilità sociali e verso chi abita nel quartiere".

Luca Lepore attacca e avanza un sospetto: "A meno di pensare che ci sia una strategia immobiliare dietro a questa inerzia per abbattere i prezzi degli immobili e dar vita, una volta sgomberato lo stabile, ad una speculazione di qualche furbetto amico di Palazzo Marino".

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