Gaga Simphony mette sulle punte i classici del pop-rock

Al Dancers in Concert, lo spettacolo che va in scena stasera al Dal Verme (ore 21), accade che Franco Battiato, Mia Martini, gli Aerosmith e i Queen finiscano sulle punte. Quelle dei primi ballerini della Scala Martina Arduino e Claudio Coviello, e dei Solisti Vittoria Valerio e Marco Agostino che - appunto - danzeranno su coreografie di Marco Pelle. Simone Tonin dirige la Gaga Symphony Orchestra che accompagna i ballerini e offre una serie di successi discografici del rock e della canzone italiana. «Questo spettacolo è una sfida personale, perché è la prima volta che presento un lavoro coreografico su canzoni e musica leggera» dichiara Marco Pelle, coreografo di produzioni con i protagonisti della danza internazionale, da Roberto Bolle a Polina Semionova, Alessandra Ferri. Un suo corto, Passage, con Bolle e Seminova e la regia di Fabrizio Ferri aprì il Festival del Cinema di Venezia nel 2013. L'anno scorso, ha debuttato per la tv americana con una serie di coreografie classiche all'interno della nuova serie tv di Ryan Murphy. Pelle lavora nel mondo, ma il suo quartier generale è nella Grande Mela, dove collabora con il New York Theater Ballet e artisti del mondo classico, per questo «lo spettacolo di martedì è una novità per me. Mi fa un certo effetto lavorare su musiche che appartengono al mio vissuto. La difficoltà sta proprio nel non cadere nella banalità».

Fra tante novità, spunta comunque un cavallo di battaglia di Pelle: Libera!, creato per i solisti dell'American Ballet Theater. «Negli ultimi cinque anni le star della danza si sono imposte come non accadeva da tempo. Ormai sono come rock star. In tal senso hanno assunto il ruolo di prime donne, nel passato appannaggio di tenori e soprani». PAF

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