Antonio Rossi, un mito dello sport olimpico italiano, ma da dieci anni anche assessore regionale e poi sottosegretario, lei queste Olimpiadi Milano-Cortina le ha viste nascere.
«Sì, tutte le fasi, e credo che siano un'occasione importantissima da tanti punti di vista, anche come promozione dei valori olimpici e sportivi. I Giochi di Londra sono un esempio, perché hanno incoraggiato la diffusione della cultura sportiva, anche paralimpica. Io penso a un Piano Marshall per lo sport».
Cosa intende?
«Penso a progetti per le scuole per esempio. E poi si tratta di mettere mano agli impianti, ovviamente penso alle opere, molte delle quali attese da tempo. Infrastrutture come la Lecco Bergamo o la strada statale 36, o la rete ferroviaria. Poi dal punto di vista turistico, dopo Expo Milano ha un trend in calo. E i Giochi sono l'occasione per rilanciare questo trend, un evento fondamentale per la promozione, il più seguito del mondo».
La Regione di cosa si sta occupando?
«La Regione è dentro la società che si occupa di tutti gli aspetti organizzativi e segue i rapporti con gli enti sulla preparazione dell'evento. Dentro la Regione, vista l'importanza e la vastità di questa materia, più assessorati se ne occupano, il mio compito dunque è quello di facilitare, coordinare tutto questo lavoro, facendo in modo che sia rispettato il crono-rogramma che è stato stabilito».
E come siamo messi, dal punto di vista dei tempi?
«Sotto l'aspetto dell'organizzazione, certo, il fatto di avere iniziato con il Covid non ha certo aiutato, adesso però si sta andando avanti».
E per quello che riguarda le infrastrutture?
«Bisogna velocizzare, siamo in forte ritardo».
Siamo già in forte ritardo.
«Sì, poi magari si riuscirà a fare in modo che fili tutto liscio, ma siamo in ritardo. Si è perso tempo. D'altra parte la legge è arrivata nel dicembre del 2019 e la società nel novembre del 2021, sono passati quasi due anni. E anche dal punto di vista dell'amministratore delegato, il fatto che non si sia ancora deciso, per quanto un ad adesso ci sia, non farà certo piacere al Cio».
Lei fa appello per una rapida definizione di questo aspetto?
«Sicuramente sì, bisogna mettere a posto questa casella, e bisogna farlo in tempi brevi. Si è già perso troppo tempo in passato. Adesso sto ascoltando il discorso in Senato della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, che in questo momento giustamente, comprensibilmente, ha tanti pensieri e forse altre priorità, ma io spero che una volta nato il nuovo governo si possa partire nel più breve tempo possibile».
E per quello che riguarda il suo futuro? Mancano pochi mesi alle elezioni regionali. Lei ha già deciso cosa farà?
«Io rappresento in giunta la lista Fontana. Sono un pretoriano di Fontana (sorride, ndr), quindi rimango lì e aspetto una decisione».
Questione di amicizia?
«Di amicizia sicuro, ma
non solo. Io stimo molto il presidente, lo conosco dai tempi in cui era sindaco e sono convinto che abbia lavorato molto bene anche in Regione, in momento difficili, con spirito di responsabilità, per il bene dei lombardi».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.