Guerriglia alle Colonne: si cercano i responsabili

L'analisi delle telecamere e le testimonianze porteranno a indagati tra i 500 della movida

Guerriglia alle Colonne: si cercano i responsabili

Non è finita qui. E ci saranno presto nuovi indagati. Perché non deve e non può ripetersi quanto è accaduto nella notte tra giovedì e venerdì alla Colonne di San Lorenzo, ben oltre l'orario del coprifuoco (era l'una di notte), con il lancio di bottiglie e le offese a gran voce contro i carabinieri della compagnia Duomo e del Nucleo Radiomobile. Che, giunti sul posto per un intervento anti rapina - un reato appena avvenuto a due passi da lì e nella necessità di agire quindi in totale sicurezza per fermare i due marocchini responsabili, entrambi con un pitbull al guinzaglio e mischiatisi alla folla della movida sul sagrato della basilica di San Lorenzo - sono stati costretti a simulare un controllo anti assembramento, azionando sirene e lampeggianti.

«Alle Colonne di San Lorenzo l'altra sera c'erano almeno 500 persone - spiega il capitano Gabriele Lombardo che comanda la compagnia Milano Duomo e che sul posto l'altra notte aveva inviato due pattuglie, poi raggiunte da una terza del Nucleo Radiomobile -. Stiamo svolgendo un'attività consistente di rilievi, ma anche di analisi dei filmati delle telecamere della zona per individuare i responsabili del lancio di bottiglie e comunque dei disordini».

Intanto è stato convalidato l'arresto del marocchino 18enne che ha aizzato il pitbull contro il carabiniere semplice di 32 anni finito dopo l'assalto al Policlinico con morsi a entrambe le gambe e al braccio sinistro.

«Il nostro collega ha perso molto sangue - aggiunge il capitano Lombardo -, ma fortunatamente non è mai stato in pericolo di vita, anzi è rimasto forte e lucido, non ha avuto momenti di sconforto e ci ha aiutato molto in fase d'identificazione».

Il suo aggressore nordafricano è accusato della rapina ai due ragazzi tedeschi avvenuta in via Molino Delle Armi e che ha dato origine a tutto l'intervento dei militari dell'Arma, quindi di lesioni personali aggravate e detenzione di sostanze stupefacenti dopo che in una scarpa gli sono stati trovate due dosi di hashish. Nonostante la giovanissima età il ragazzo, che è irregolare sul territorio italiano, è recidivo: risulta infatti pluripregiudicato per resistenza a pubblico ufficiale e per spaccio, oltre che per furto con spaccio.

Nel frattempo dal Policlinico è stata dimessa anche la 31enne di origine estone che l'altra notte, durante la «guerriglia urbana», era stata ricoverata in codice giallo da qualche frammento di vetro di bottiglia.

I carabinieri in queste ore sono impegnati anche alla ricerca del complice del marocchino (e quindi anche dell'altro pitbull, il cane fuggito insieme a lui).

Si tratta di un connazionale considerato co-responsabile della rapina in via Molino delle Armi, vittime due ragazzi tedeschi che avevano poi dovuto consegnare una collanina ai nordafricani dopo che uno dei cani aveva azzannato uno di loro a un polpaccio.

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