Il «fungo» si è schiantato a terra in pochi secondi. Alle 11 ieri mattina la vecchia torre dell'acqua del quartiere Adriano, quasi un simbolo in via Gassman e dintorni, anche se era in disuso da anni, è stata fatta brillare ed è caduta giù come un birillo. Era una torre pieziometrica, serviva a garantire una adeguata pressione alla rete idrica della zona, negli anni Ottanta ha svolto un servizio fondamentale per aziende come la ex Marelli ma non era più recuperabile, già nel 2017 è stata inserita dal Comune nel piano integrato di intervento per il quartiere con l'obbligo per l'azienda «Adriano 81 spa» di liberare l'area e ora al suo posto saranno realizzate una piscina comunale e un'area verde, i lavori partiranno nei prossimi mesi e l'impianto dovrebbe essere pronto entro il 2022. «Al quartiere Adriano è continuo tempo di cambiamenti - scrive su Facebook l'assessore all'Urbanistica Pierfrancesco Maran -. La tranvia, la scuola, il parco, la nuova rsa, tutti progetti in corso. E oggi l'abbattimento della torre che lascerà spazio a una piscina comunale». Ma i commenti dei residenti sulla sua bacheca sono taglienti. «Tempo continuo - domanda provocatoriamente un utente -? Assessore, lei ha il senso dell'umorismo. Comprai casa nel 2010 in quartiere e la piscina comunale era già a progetto. Sono passati dieci anni. Se c'è una cosa che non avete rispettato è la continuità». Un'altra ammette che «la torre mancherà moltissimo. La piscina la stiamo aspettando da 10 anni, speriamo che questo sacrificio non sia vano». Era quasi un monumento per il quartiere e ieri c'è stata una processione dei residenti per foto e selfie davanti ai resti del maxi «fungo».
Anche la deputata Ue e consigliera comunale della Lega Silvia Sardone trova fuoriluogo l'intervento di Maran. «Maran si vanta in un post di Facebook per questo intervento, come se l'abbattimento di una torre che tra l'altro era possibile riqualificare sia qualcosa di cui vantarsi - contesta -. La giunta parla di tempo di cambiamenti quando, invece, come i cittadini del quartiere stanno facendo notare sotto il suo post su Facebook, i ritardi nei lavori in questo quartiere sono ormai una costante cronica. L'assessore ha evidentemente uno spiccato senso dell'umorismo se parla di "evidenti cambiamenti". Il quartiere aspetta la piscina comunale da 10 anni. Lo stesso assessore aveva promesso che il prolungamento del tram sarebbe stato completato addirittura nel mandato Pisapia.
Manca ancora il completamento del parco, il centro polisportivo, la piscina, la scuola media, la segnaletica stradale, le pensiline alle fermate Atm. E la parte della rsa destinata alle attività sociali e partecipative non ha ancora visto iniziare i lavori».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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