La Regina Elisabetta ha nominato come suo nuovo scudiero personale il maggiore Nana Kofi Twumasi-Ankrah: si tratta del primo uomo nero di origine africana a ricoprire il prestigioso ruolo nella storia della monarchia britannica.
Arrivato dal Ghana nel 1982 assieme ai genitori, Nana Kofi Twumasi-Ankrah si è laureato presso la Queen Mary University di Londra prima di frequentare l’accademia di Sandhurst. Nel corso della sua carriera militare, ha mantenuto un curriculum impeccabile: è stato il primo ufficiale nero della Household Cavalry, il più vecchio reggimento dell’esercito britannico che scorta il sovrano dal 1748, e ha raggiunto il grado di maggiore della cavalleria di corte.
Nel 2011 il maggiore è stato capo della scorta al matrimonio del principe William e Kate Middleton e in quello stesso anno aveva anche comandato 120 uomini e altrettanti cavalli durante il "Trooping the colour", le manovre equestri per la parata in onore del compleanno di Sua Maestà.
Sposato e con due figlie, il 38enne Twumasi-Ankrah, soprannominato "TA" dai suoi commilitoni, assumerà il suo nuovo ruolo prima della fine dell'anno. È stato scelto personalmente da Elisabetta con una decisione che non ha precedenti nella storia della monarchia britannica.
Quello dello scudiero personale, che anticamente si occupava dei cavalli del re, è oggi in realtà uno dei ruoli più ambiti a Palazzo, di grande fiducia e prestigio perché consente una vicinanza con la Sovrana che poche altre persone possono vantare.
L'ufficiale, infatti, sarà al fianco della regina in tutti i suoi viaggi e impegni ufficiali e riceverà i suoi ospiti di riguardo nelle residenze reali. Con il ritiro del 96enne principe Filippo dalla vita pubblica, inoltre, lo scudiero personale sarà la persona più visibile intorno alla sovrana.
Tra i suoi scudieri, Elisabetta ha avuto anche il padre di Lady Diana, all’epoca visconte Spencer, e il colonnello eroe di guerra Peter Townsend, del quale la sorella Margaret si innamorò senza tuttavia poterlo sposare, perché era divorziato.
La storica decisione della regina è stata naturalmente molto chiacchierata dai media britannici e c'è stato chi ha sollevato il dubbio che la nomina di un ufficiale di colore, se da una parte arriva al culmine di
un processo di modernizzazione della monarchia che è in corso da anni, sia in parte anche una manovra per allontanare le accuse di razzismo che da sempre adombrano la reputazione della casata dei Windsor.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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