Milano, api assaltano una Lancia Y e arriva l’acchiappasciami

Una Lancia Y blu è la più amata dalle api di Milano. Ieri mattina uno sciame di 80mila api si è fermato sul retro dell'auto che sostava in via Boscovich, una traversa di corso Buenos Aires

Milano, api assaltano una Lancia Y e arriva l’acchiappasciami

Una Lancia Y blu è la più amata dalle api di Milano. Ieri mattina uno sciame di 80mila di questi insetti si è fermato sul retro dell'auto che sostava in via Boscovich, una traversa di corso Buenos Aires.

Un fatto anomalo che ha destato la curiosità di Matteo Ballardini, membro di Apam, associazione produttori apistici della provincia di Milano. "Durante la primavera è normale che avvenga la “sciamatura”. Si tratta dell’abbandono dell’alveare da parte di un gruppo di api, che segue la “vecchia” regina cercando una nuova casa, quando nella famiglia d’origine c’è una regina nuova", dice l'apicoltore intervistato dal quotidiano Il Giorno.

Ballardini è convinto che ieri la regina possa essere stata uccisa da un uccello e "Uno sciame senza regina è come un corpo senza testa". "Le api - spiega - sono precipitate in basso, sulla macchina. Non è un atteggiamento normale: il loro istinto le porta a mimetizzarsi per sfuggire ai predatori". Ballardini, ieri, nel gito di quattro ore, è riuscito a 'radunare' tutte le api nella sua arnia grazie al fumo di una pipa e, poi, quello di un affumicatore. "Il fumo non le uccide. Le 'orfanelle' finiranno nel mio apiario e cercheremo di innestare una nuova regina", aggiunge.

Quest'anno, spiega ancora, a Milano le api sono aumentate perché sono aumentati gli apicoltori hobbisti a Milano. "Ci sono più alveari in città e dunque più sciamature. Ogni giorno ricevo più di 50 richieste di aiuto", conclude.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica