Milano, ingerisce droga per evitare controlli: morto pusher tunisino

Insospettiti dal suo atteggiamento circospetto, i poliziotti si erano fermati in viale G. Da Cermenate per sottoporre ad un controllo il nordafricano: inutile la corsa al pronto soccorso del Fatebenefratelli

Milano, ingerisce droga per evitare controlli: morto pusher tunisino

Preoccupato per l'arrivo dei poliziotti della questura di Milano, decide di ingerire le dosi di droga che stava spacciando ma muore poche ore dopo per overdose.

La vittima è un pusher 46enne di nazionalità tunisina, individuo con una lunga lista di precedenti alle spalle, a causa dei quali era stato emesso un decreto di espulsione nei suoi confronti.

L'episodio si è verificato durante la serata dello scorso sabato in viale G. da Cermenate, quando l'attenzione degli agenti a bordo di una volante in servizio di pattugliamento del territorio è stata attirata dall'atteggiamento fortemente circospetto del magrebino.

Quando la "pantera" si è fermata ed i poliziotti sono usciti dall'abitacolo, il pusher nordafricano si è dato subito alla fuga, portando le mani alla bocca nel tentativo di ingoiare qualcosa. Dopo un breve inseguimento, lo straniero è stato fermato e tradotto negli uffici della questura di Milano in quanto sprovvisto di documenti di identificazione. Nessuna traccia di droga addosso, probabilmente proprio perchè ingerita dal magrebino nel tentativo estremo di occultarla alle forze dell'ordine.

Durante le fasi di identificazione, in seguito alle quali è emerso il dettaglio del provvedimento di espulsione pendente, lo straniero è stato colto da malore. Il 46enne, cui fuoriusciva schiuma dalla bocca, lamentava forti dolori all'addome.

Immediato il trasporto al Fatebenefratelli, tramite un'ambulanza che in quel momento si trovava nel cortile interno della questura.

Ciò nonostante, il magrebino è deceduto intorno alle 19:30. Disposta l'autopsia, anche se già gli esami del sangue avevano segnalato una forte presenza di stupefacenti, probabile causa di decesso.

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