Maxi operazione antidroga avvenuta nel pomeriggio di ieri a Milano, che ha portato gli agenti della Narcotici a sequestrare circa due quintali e mezzo di stupefacenti.
Il blitz si è reso possibile grazie ad una soffiata ricevuta durante la normale attività di pattugliamento del territorio. Gli agenti della questura di Milano sono dunque venuti a conoscenza del fatto che, nella zona di Corsico, si trovava un garage all’interno del quale erano stati stivati ingenti quantitativi di droga.
Sono pertanto iniziate delle operazioni di controllo sotto copertura da parte dei poliziotti, fatte di appostamenti ed intercettazioni, che hanno portato a focalizzare le indagini su un’autorimessa in particolare, quella collocata in via Laura Conti.
All’interno della stessa, lo scorso mercoledì pomeriggio, si è presentato uno straniero al volante di una Nissan Note. L’atteggiamento eccessivamente circospetto dell’uomo nello svolgere delle operazioni comuni ha portato gli agenti appostati ad insospettirsi ed a concentrare su di lui ogni attenzione. L’extracomunitario ha dapprima rallentato, poi si è fermato ed ha iniziato a girarsi intorno per sincerarsi del fatto di essere da solo in quel momento.
Convinto che fosse tutto a posto, il nordafricano è sceso dalla propria auto, ha aperto uno dei box e poi estratto dei pacchi da una seconda vettura, una Opel Insignia. È a quel punto che gli uomini in divisa hanno fatto scattare il blitz, fermando il sospettato.
In totale i poliziotti sono entrati in possesso di ben 7 sacchi di juta, contenenti complessivamente 210 chilogrammi di hashish. Ulteriori 30 kg di droga, suddivisi in due panetti da 15 kg ciascuno già aperti, si sono poi aggiunti al totale del sequestro. Una quantità davvero ingente, che avrebbe fruttato agli spacciatori un introito di almeno 2 milioni e mezzo di euro.
L’involucro nel quale erano avvolti i panetti recava la sigla “R10”, utilizzata, come spiegato dalla Narcotici, per indicare quei carichi di stupefacenti che, partiti dalla Spagna, giungono in Italia dopo aver attraversato la Francia.
Il custode del carico, che aveva preso in affitto a suo nome il box in questione, era già noto alle forze dell’ordine almeno dal 2003. Si tratta del marocchino di 31 anni Radouan El Jaadi, con numerosi precedenti alle spalle oltre che irregolare sul territorio nazionale.
Per lui sono scattate le manette con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, incriminazione che lo ha spedito dietro le sbarre del carcere milanese di San Vittore.Proseguono le investigazioni da parte degli inquirenti, che indagano su un giro di droga gestito interamente da nordafricani.
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