Ripulito murales di Falcone e Borsellino sfregiato a Milano

In Ticinese spuntano foto che accusano i centri sociali: "Idiota viene da via Gola"

Ripulito murales di Falcone e Borsellino sfregiato a Milano

Il murales in onore di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino dipinto in pieno centro a Milano è stato sfregiato nella notte da una vile mano anonima.

Sulla rappresentazione dei due magistrati simbolo della lotta alla mafia che fa bella mostra di sè in corso di Porta Ticinese, a pochi passi dalla Basilica di Sant'Eustorgio, ignoti vandali hanno tracciato una pistola con della vernice spray di colore arancione. Una pistola che punta dritta alla tempia di Borsellino e che è oscenamente impugnata dallo stesso Falcone.

A denunciare lo sfregio del murale opera del writer siciliano Tunus il palermitano Alvise Salerno, che su Facebook scrive: "Un simbolo, un segno di libertà e giustizia, massacrato brutalmente dalla mancanza di cervello di una testa di cazzo."

"Milano, l'Italia intera, non può accettare questi gesti. Dietro un gesto, tanto stupido quanto schifoso, si può nascondere qualcosa di ancora più tragico. Falcone e Borsellino, oggi, sono morti una seconda volta", commenta amaro Salerno. Sul caso è intervenuto anche il segretario del Pd cittadino Pietro Bussolati che ha parlato di "atto orribile e indegno che oltraggia Milano e tutta Italia".

Nel giro di poche ore il murales è stato ripulito ed è scattata una "denuncia" da parte di ignoti.

Sono comparsi anche quattro cartelli che accusano il presunto colpevole dello sfregio, visto da tre persone che lo hanno fotografato mentre rovinava il lavoro di Tunus. Sui fogli si legge che "viene da via Gola l’idiota che sfregia ciò che non comprende", un'accusa rivolta al centro sociale meneghino.

Falcone Borsellino

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