Militare ferito in Centrale, Samba fermò aggressore: "L'ho steso con la catena"

Samba, 51 anni e 5 figli, è disoccupato. Viene dal senegal ed è in Italia dagli anni '90. È stato lui a fermare l'aggressore del militare colpito in Stazione Centrale

Militare ferito in Centrale, Samba fermò aggressore: "L'ho steso con la catena"

Non ci ha pensato due volte a interventire e, quando ha visto il militare cadere a terra, ha preso una catena e ha colpito l'aggressore alla spalla. Così, Samba Diagne, senegalese in Italia dagli anni '90, ha steso Mahamed Fathe, il 23enne yemenita che ha colpito un militare davanti alla stazione Centrale di Milano.

"Era agitato e continuava a urlare con le forbici in mano - ha raccontato Samba al Corriere della Sera - Così ho preso una catena e gli ho dato un colpo forte alla spalla, stendendolo". Passava dalla stazione Centrale quasi per caso: stava andando al mercato a comprare dei vestiti per i suoi bambini e ha visto la scena. Così ha colpito l'aggressore. Una volta a terra, il terrorista ha lasciato le forbici ed è stato arrestato dai carabinieri. Intanto il senegalese, disoccupato e con 5 figli, era lì: "Non potevo andarmene, quel tizio con le forbici avrebbe potuto colpire anche altri". Ora Samba potrà tornare alla sua vita di tutti i giorni, alla ricerca di un lavoro che gli permetta di mantenere la sua famiglia.

Il terrorista fermato dal senegalese era arrivato in Italia dalla Libia, secondo quanto riporta Tgcom24, con l'aereo di un corridoio umanitario del 2017. Poi si era trasferito in Germania, da dove era stato espulso lo scorso luglio. Ai carabinieri ha detto di non essere un terrorista e di odiare l'Isis, ma sul suo cellulare sono stati trovati video con scene di guerra. Agli inquirenti avrebbe raccontato di aver fumato uno spinello, prima di agire: "Erano due ore che le voci mi dicevano di colpire per andare in paradiso. Non sono in grado di spiegare quali sentimenti provassi. Speravo di essere ucciso. Poi ho visto una donna militare, le ho detto di allontanarsi e mi sono reso conto di quello che avevo combinato".

In molti si sono complimentati con il senegalese che ha salvato il militare. "In consiglio comunale chiederò un riconoscimento per Samba Diagine", ha detto Max Bastoni, consigliere della Lega, perché "l'eroismo non ha colore né nazionalità".

D'altro canto, però, "mi attendo che Prefetto e Questore forniscano spiegazioni sul perché l’aggressore non fosse sotto sorveglianza visto che le autorità tedesche, espellendolo, avevano segnalato le sue simpatie islamiste". Infine, Bastoni sottolinea la mancanza di sicurezza nella zona della stazione Centrale, affollata da borseggiatori e clandestini: "Far finta di nulla non è rassicurante":

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