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"Neanche Sala o De Bortoli mi metteranno in panchina"

L'assessore invita a non boicottare le primarie. "Se saltano, per me non c'è più il centrosinistra"

"Neanche Sala o De Bortoli mi metteranno in panchina"

«Lo dico chiaramente: per me le primarie non sono la migliore ma l'unica modalità per scegliere il candidato sindaco del centrosinistra. Senza, vuol dire che lo fanno i caminatti delle correnti. E in quel caso per me non c'è più il centrosinistra». Pierfrancesco Majorino, assessore Pd al Welfare della giunta Pisapia, è sceso in campo il 9 luglio con una kermesse dal titolo «La partita della città» e, restando in tema calcistico, un mese e continue voci di una caccia al nome forte dopo, garantisce che nessuno lo metterà in panchina: «Io rimarrò candidato qualsiasi nome ci sia dall'altra parte».

Eppure anche in questi giorni si è parlato di incontri tra esponenti del Pd e sindaco per cercare questo famoso nome forte. Sono bugie?

«Mi risulta che il sindaco non stia giocando nell'ombra, allora l'invito che faccio a tutti gli altri è di non ostacolare le primarie. Stiano sereni, come direbbe Renzi, e costruiscano candidature alla luce del sole. Sono un'occasione unica per mobilitare il nostro popolo, non vedo perchè rinunciare. Ma sono confortato dal fatto che il segretario provinciale del Pd (Pietro Bussolati, ndr.) abbia ribadito che si faranno».

Allora parliamo per assurdo: se da Roma arriva la benedizione su un nome importante, lei che fa?

«É un'ipotesi che non prendo neanche in considerazione».

All'interno di Sel c'è una spaccatura tra chi a Milano vuole ripetere lo schema del 2011 e chi fare l'opposizione a Renzi. Come finirà?

«Credo che a Milano non debba essere messa in discussione l'alleanza tra Pd, ciò che sta a sinistra e liste civiche. E sono contrarissimo ad operazioni “mostruose“ sul modello di quella al governo. Mi permetto già di dire che alle primarie non farò nessun accordo elettorale con chi viene dall'esperienza di Forza Italia, verdiniani e simili».

É spuntata anche l'ipotesi di un ticket: Giuseppe Sala sindaco e lei vice, lo esclude?

«Il commissario Expo è una figura autorevolissima, tra le più importanti oggi a livello di città e Paese. Ma la regola delle primarie deve valere per tutti, io rimango in campo con qualsiasi nome»

Anche se scendesse in campo Ferruccio De Bortoli?

«Assolutamente sì».

L'ex vicesindaco De Cesaris quando si è dimessa ha detto che la sua prematura discesa in campo ha rovinato il gioco di squadra in giunta.

«Ho letto le sue valutazioni ma non ho capito a cosa si riferisse, nessun atto dell'amministrazione è stato interrotto dalla mia discesa. Dopodichè, rispetto e mi auguro che torni a dare una mano alla squadra».

Oggi assegnerete le aree per due moschee, ma è spuntato un passaggio in Consiglio, controlli della prefettura: gli imam si sentono presi in giro. Salterà tutto?

«Non c'è niente di nuovo dal punto di vista dell'iter, faremo un'assegnazione provvisoria ma ho sempre immaginato n passaggio in aula e di sottoporre l'elenco delle sigle alla prefettura, il fondamentalismo esiste e non possiamo sottovalutarlo. E sono curioso di capire se la legge regionale anti-moschee costituirà un impedimento».

Se ne parla al prossimo mandato?

«No, sono convinto che si possa finire l'iter entro poche settimane e assolutamente entro fine mandato, anche se come mossa elettoralistica sarebbe più facile rinviare. Sappiamo che tra i cittadini ci sono tante perplessità, che rispettiamo, ma saremo coerenti col programma».

Rischiate di essere ricordati anche come la giunta

delle tasse, non crede?

«Le tasse sono aumentate a causa delle manovre sciagurate dei governi in questi anni, e parlo di tutti, destra e sinistra. Si è arrivati ad un livello oltre il quale non si può più andare».

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