Niente asilo né centro anziani Il Comune ridisegna Bisceglie

Palazzo Marino dà l'ok al piano bis senza dirlo ai residenti della zona

Daniela UvaAddio al centro anziani, alla struttura di riabilitazione per i disabili e anche all'asilo nido. Nell'area ex Calchi Taeggi fra la via omonima e le vie Bisceglie e Fratelli Zoia - non c'è più posto per i servizi previsti dal primo Programma integrato di intervento.I proprietari del suolo ne hanno proposto uno alternativo, una variante arrivata negli uffici tecnici del Comune il 20 gennaio e alla quale Palazzo Marino avrebbe dato il proprio assenso. Che dovrebbe diventare ufficiale il 5 febbraio, quando l'assessore all'Urbanistica, Alessandro Balducci, dovrebbe presentarlo alla commissione competente di Zona 6. La prima stesura del piano prevedeva edifici per abitazioni civili e negozi su un lato dell'area, con un asilo nido, una scuola materna, una residenza sanitaria per disabili e un centro socio-ricreativo per gli anziani. E poi un grande parco il parco Blu sull'altro lato del perimetro. Una soluzione condivisa anche dall'opposizione, che avrebbe messo fine alla lunga battaglia giudiziaria avviata dalla Procura per contestare il piano di bonifica del suolo, e in via di conclusione con l'assoluzione della proprietà sia in primo grado sia in appello. Qualche giorno fa, però, è stata presentata una variante del piano, sulla quale la Lega Nord solleva molti dubbi. «Basta dare un'occhiata al progetto per accorgersi che nido e materna sono spariti, così come il centro anziani. Mentre la struttura per i disabili è stata spostata altrove spiega il l'esponente del Carroccio Carlo Goldoni -. Palazzi, negozi, case e servizi vengono spostati sul parco Blu, che di fatto viene sacrificato. Mentre il resto del suolo rimane per il momento spoglio. In tutto questo le abitazioni che avrebbero dovuto beneficiare dei servizi ne rimangono prive».Ma non finisce qui: nel nuovo progetto è inserita anche la scuola elementare di via Ugo Pisa, per la ristrutturazione della quale sono stati stanziati cinque milioni di euro da parte del Comune e altri cinque da parte del Governo.

«Adesso non si capisce a cosa serviranno questi dieci milioni visto che l'istituto sarà costruito dai proprietari di Calchi Taeggi a loro spese, a scomputo degli oneri di urbanizzazione conclude il consigliere -. A questo punto ci aspettiamo che la giunta Piasapia si confronti con i cittadini».

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