Notturno da Oscar al Castello con le sinfonie di Morricone

La Milano Chamber Orchestra chiude con un omaggio alle sue colonne sonore e a quelle di John Williams

Notturno da Oscar al Castello con le sinfonie di Morricone

Ennio Morricone (1928, Roma) e John Williams (1932, New York) sono due nomi leggenda della musica da film. Stasera (ore 21.39) si sfidano - idealmente - nel Cortile delle Armi del Castello Sforzesco. Le Armi sono i brani che questi due splendidi ultra-ottantenni hanno confezionato per pellicole cult. A proporli sarà la Milano Chamber Orchestra, diretta da Lorenzo Passerini (1991), in un concerto della rassegna «Notturni in Castello», fra le perle dell'Estate Sforzesca. La sfida fra i due musicisti è poi contrassegnata da una sfilza di premi, entrambi i compositori vantano palmares e collaborazioni invidiabili. Williams, che studiò con il nostro Mario Castelnuovo-Tedesco, ha lavorato intensamente con il regista Seven Spielberg e Chris Columbus vincendo cinque volte il premio Oscar per la miglior colonna sonora, dopo 41 nominations.

Si calcola che sia stato premiato 101 volte, oltre agli Academy Awards, figurano 17 Grammy, 3 Golden Globes, 2 Emmy e 5 BAFTA Awards. E' probabilmente il compositore di maggior successo, anche finanziario, degli Usa. Che altro aggiungere, se non ricordare qualche sua colonna sonora, dalla magniloquenza di Star Wars, alle linee spumeggianti di Indiana Jones e di ET l'extraterrestre (entrate anche nel repertorio dei Berliner Philharmoniker). La lista è lunga, Harry Potter, lo Squalo, Jurassik Park, Schindler's List, I predatori dell'arca perduta. In questo duello Morricone vs Williams naturalmente noi parteggiamo per l'italiano Morricone, che tra l'altro sarà a Milano il 2 dicembre, al Mediolanum Forum di Assago, per il 60 Years of Music World Tour, in occasione dei sessant'anni di carriera come compositore e direttore.

Morricone, 89 anni anni, è una delle stella di prima grandezza della musica da film. Tante le pellicole cult che portano la sua firma, Gli Intoccabili, C'era una volta l'America Mission, U-Turn. E tra i più recenti, The Hateful Eight di Quentin Tarantino che gli è valso il suo secondo Oscar e il Golden Globe. Morricone ha lavorato con registi di classe come Sergio Leone, anche inseparabile amico, Brian De Palma, Roman Polansky, Oliver Stone, collaborazioni tradotte in quasi 500 colonne sonore. Nella galleria di premi spiccano i due Oscar, preceduti da cinque nominations, il The Polar Music Prize, Grammy, tre Golden Globes, sei BAFTA, dieci Donatello, undici Nastri d'Argento, un Leone d'Oro alla carriera. Per il Giornale, lo abbiamo incontrato più volte: intervistarlo è come cavare sangue a una pietra.

È uomo affabile ma riservatissimo, restio a raccontarsi, asciutto fino all'inverosimile, un uomo d'azione e musica, più di parole. Fresco del suo secondo Oscar, alla domanda se la sua colonna sonora fosse la più bella da lui composta, ha risposto candidamente «non creo, non credo».

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