Otello parla siciliano e Frankenstein canta

Luigi Lo Cascio allo Strehler rivisita Shakespeare Un classico di Mel Brooks in versione musical Al Crt l'Arlecchino tragicomico di Paolo Rossi

Otello parla siciliano e Frankenstein canta

Shakespeare parla in siciliano con L'Altro Otello , lo spettacolo interpretato e diretto da Luigi Lo Cascio, in scena da stasera al Teatro Strehler (fino al 1 febbraio). Il regista per raccontare l'inconciliabilità tra maschile e femminile, ha scarnificato il testo originale del Bardo e l'ha riscritto in lingua siciliana, costruendo una versione personalissima che ha ridotto a tre, anzi quattro personaggi i protagonisti dell'Otello: il condottiero, l'alfiere e Desdemona, affiancando ad essi l'invenzione di un soldato, narratore, coscienza critica e coro, al tempo stesso. Le passioni e le sue conseguenze più tragiche, sono ancora protagoniste assolute con il debutto, in prima nazionale, al teatro Elfo Puccini (fino al 25) di Polvere , il nuovo lavoro di Saverio La Ruina. Una polvere opaca, quella del titolo, che confonde le donne, una polvere fatta delle parole che umiliano e feriscono, restituita da piccoli sgarbi, da riconoscimenti mancati, da un affetto sbrigativo, talvolta brusco, che si posa su tutto. Il testo chiude la trilogia dell'autore sulla violenza sulle donne, spostando l'attenzione sull'uomo, «perchè la violenza – dice La Ruina - è un problemi principalmente degli uomini». Artista tra i più premiati della scena italiana, l'autore è protagonista di una personale che a partire da «Polvere», propone anche Dissonorata un delitto d'onore in Calabria, lo spettacolo pluripremiato che l'ha rivelato (dal 27 al 29 gennaio), e La borto (dal 30 gennaio al 1 febbraio) testo che ha confermato il suo talento. Con pochi elementi scenici - un abitino, le ciabatte, una sedia e la musica dal vivo – l'artista dà vita a personaggi femminili indimenticabili. Donne del sud, offese, ferite ma orgogliose e dignitose. Ancora le donne protagoniste con Improvvisamente, l'estate scorsa , gradito ritorno ancora all'Elfo Puccini, del testo di Tennesse Williams (da stasera all'1 febbraio), nella versione di Elio De Capitani, già presentato nel 2011 con le attrici storiche del teatro, Cristina Crippa ed Elena Russo Arman. Nello spettacolo le donne sono al centro dello scontro terribile che ha per prezzo la memoria di un uomo morto in circostanze imbarazzanti, barbare, ambigue, indicibili. In seguito al grande successo di pubblico e critica, torna per la terza volta a Milano al teatro Carcano Puzzle , lo show della compagnia Kataklò, sospeso tra danza e atletismo acrobatico, mimica, tocchi umoristici, suoni, luci e costumi originali. Ancora vitalità incandescente e contagiosa ironia con la versione italiana di Frankenstein Junior , il musical «mostruosamente divertente», tratto dal cult movie di Mel Brooks che dal 15 gennaio sta registrando al Teatro della Luna tutto esaurito, con oltre 150 mila spettatori, diretto da Saverio Marconi della Compagnia della Rancia.

Comicità amara, infine, al teatro CRT (da stasera al 31 gennaio) con Arlecchino , lo spettacolo interpretato e diretto da Paolo Rossi, testo rimuginato dall'artista sin dai tempi di Giorgio Strehler che lo aveva spinto a confrontarsi con questo personaggio, e oggi finalmente sulle tavole dello storico teatro di ricerca della città.

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