Dopo il caso del Viterbese di metà agosto ieri a Milano le forze dell'ordine hanno interrotto un rave illegale con circa 700 giovani, tra l'interno e l'esterno di un capannone abbandonato di via Pestagalli, in zona Rogoredo. Nell'area dismessa in periferia, ex sede della ditta di trasporti Tel, la polizia ha identificato i partecipanti, che potrebbero essere anche più del numero emerso subito. Circa 200 le auto e i camper parcheggiati nella zona.
Intorno alle 3.30 della notte tra sabato e ieri i primi a intervenire sono stati i carabinieri, su segnalazione dei residenti. Denunciavano musica ad alto volume e folla di ragazzi al civico 5 della via. Dopo i carabinieri è arrivata la polizia, con decine di agenti, funzionari, Digos e Reparti mobili. Dalla prima mattina è stato organizzato il servizio d'ordine e sono partite le identificazioni dei partecipanti al raduno. Sono intervenute anche la Stradale e la polizia locale. È stato individuato e controllato anche il probabile organizzatore del rave convocato sui social. Probabilmente verrà denunciato, è un italiano di 28 anni. La zona è stata quindi presidiata e delimitata per evitare nuovi arrivi. Anche le targhe dei veicoli sono state tutte verificate. L'area si trova a ridosso della ferrovia, vicino al campo nomadi di via Bonfadini, sgomberato a maggio, e ad altri edifici disabitati. L'operazione di polizia si è conclusa intorno alle 14. Due uomini, italiani di 30 e 38 anni, sono stati arrestati per spaccio di eroina. Mentre un 19enne, sempre italiano, è stato denunciato anche lui per spaccio e pure per ricettazione. I primi due avevano 40 grammi di eroina divisa in dosi. Il 19enne 4 grammi di hashish e mezzo di Mdma. La Digos ha poi fermato e sequestrato cinque mezzi che trasportavano il necessario per amplificare la musica e per vendere cibi e bevande. In tutto sono state identificate circa 100 persone.
«Rave party abusivo in via dei Pestagalli (zona Rogoredo), musica alta, chiasso e presenza di droghe e stupefacenti. Residenti allo stremo. Così non va bene. Lamorgese e Sala, dove siete», ha scritto su Facebook il leader della Lega Matteo Salvini. Interviene il consigliere comunale di Fdi, Riccardo De Corato: «Uno scempio annunciato della pessima gestione Sala. Seguo ormai da tempo le denunce dei residenti della zona di via Medici del Vascello e via Pestagalli, guidati da Oscar Nigri, che segnalano la presenza di occupanti abusivi negli stabili abbandonati oltre a caravan e roulotte che vengono allontanate dalla polizia e poi ritornano a stazionare tranquillamente in zona». Ancora: «Chi ha organizzato il rave party ha avuto la strada spianata. Sala avrebbe dovuto intimare la messa in sicurezza in tempi rapidi ai proprietari degli edifici abbandonati, proprio per evitare situazioni di degrado e occupazioni». E Oscar Strano (Fi), del Municipio 4, che parla di mille partecipanti al rave: «Questa parte di città, con l'abbandono dei palazzi e degli spazi, è da troppo tempo presa di mira da sbandati, irregolari e degrado».
Riccardo Truppo, candidato al Consiglio comunale per Fdi: «Il sindaco Sala oltre a girarsi dall'altra parte davanti a queste illegalità ormai diffuse e senza controllo, fa un torto ai tanti cittadini che continuano a denunciare senza riscontro per gli enormi disagi che subiscono sotto casa». Infine Marco Osnato, deputato di Fdi: «Il centrosinistra milanese con Beppe Sala si omologa a quello nazionale che ha difeso Lamorgese per l'inerzia avuta nel rave di Viterbo».
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