Alla presenza dei direttori Escobar e Ronconi, del sindaco di Milano Letizia Moratti, dell'assessore alla Cultura Finazzer Flory, del presidente Risé nonché di Pier Mario Vello, segretario generale della Fondazione Cariplo, di Federica Villa della Camera di Commercio e di Graziella Gattulli dirigente dello Spettacolo della Regione Lombardia, è stata ufficialmente presentata ieri la stagione 2011-2012 del Piccolo Teatro. Segnata, fin dall'inizio, da un'insolita novità, dato che il piatto forte dell'annata sarà, o tempora o mores, Santa Giovanna dei macelli . Uno dei testi più problematici di Bertolt Brecht, già hit nel lontano 1969 di Giorgio Strehler, che allora ne varò la prima rappresentazione italiana con la famosa coppia Glauco Mauri-Valentina Cortese. Notizia che fa molto discutere, data la scarsa simpatia sempre nutrita da Ronconi nei confronti del teatro epico. Oggi giustificata da un significativo cambiamento di rotta, dal momento che la locandina reca la variante «da Bertolt Brecht», il che fa supporre una notevole libertà inventiva nei confronti di un testo cardine dell'incidenza assoluta del Capitale. Che Ronconi varerà al Grassi con la compagnia di giovani da lui stesso promossa (Russo Alesi, Paiato, Pierobon). Coi quali, nel gennaio 2012, allestirà La modestia , trattato sui sette peccati capitali dell'argentino Rafael Spregelburd. Tutto qui? Macché. Ronconi infatti porterà a Milano quella Nora alla prova , tratto dall' ibseniana Casa di bambola , prodotta dal Teatro di Genova con Mariangela Melato. Segue a ruota il nuovo exploit di Carmelo Rifici che dirigerà nuovamente Massimo De Francovich in Giulio Cesare (dal 12 aprile al 6 maggio). Finalmente dissolto l'incubo delle mancate provvidenze organizzative col ripristino del governativo Fus (Fondo unico per lo spettacolo), il Piccolo- che prudenzialmente oggi si avvale di sponsor di tutto rispetto come Cariplo, Intesa San Paolo, Pirelli, Eni e non solo - canta di nuovo vittoria. E, come ai bei tempi di Paolo Grassi del quale - guarda caso - è imminente l'uscita di una biografia targata Skira, enuncia con orgoglio quella svolta operaistica sempre cara al cuore dell'utopia socialista. Di cui, nel 2012, darà ampia prova Settimo , ovvero una scelta ragionata di ben 2000 (!) pagine di interviste, fatte ai dipendenti del Polo Pirelli di Settimo Torinese e curata da Serena Sinigaglia (7-19 febbraio). A cui farà eco l'autricedrammaturga- regista Laura Curino, stavolta impegnata, col gradimento della Camera di Commercio di Milano, con una storia, che sotto il titolo canoro-sentimentale Mani grandi, senza fine , ci sprofonderà nell'alveo del design nato e cresciuto nel Gran Milàn (Teatro Studio, dal 17 al 24 aprile). Né mancano ben tre occasioni di applaudire un talento come Toni Servillo. Prima in Sconcerto , dove l’attore napoletano sarà accompagnato dall'orchestra dei Pomeriggi Musicali (16-18 marzo allo Strehler). Poi con un'eccezionale lettura di più autori partenopei (al Teatro Studio dal 29 novembre al 18 dicembre), idealmente conclusa , dall'1 al 15 dicembre, con l'interpretazione per voce solista dei Mémoires di Goldoni. Ma la straordinaria novità è l'Ottobre Russo, che si concreterà grazie alla coproduzione con il Teatro di San Pietroburgo di Lev Dodin in tre eventi eccezionali: Vita e pensiero di Grossman, Zio Vanja e Tre sorelle di Cechov. Più altri cinque spettacoli prodotti da altri enti della stessa città, che riempiranno le tre sale del Piccolo per trenta giorni consecutivi. Coronati infine da Frontiere Liquide, ovvero Progetto Mediterraneo.
Una bellissima idea (ma tutt'altro che nuova dato che risale a Maurizio Scaparro) volta alla promozione di workshop e spettacoli dalla Tunisia al Senegal, in un ideale embrassons nous tra popoli e civiltà disparate (aprile-maggio 2012).- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.