Rusconi: dall'editoria all'arte la carta è sinonimo di qualità

L'imprenditore figlio del re dell'impero giornalistico racconta la sua nuova avventura con la fiera Wopart

Nell'era del web e della rivoluzione dei media, sono ancora in molti a credere nel fascino intramontabile della carta. Dall'editoria all'arte fino alla fotografia d'autore, oggi più che mai l'opera su carta viene visto dagli esperti come sinonimo di qualità, ricerca e attenzione per il contenuto oltre che per la forma. Non è un caso il successo che nel Canton Ticino sta sortendo in questi anni Wopart, prima fiera d'arte totalmente dedicata alle mille espressioni artistiche che dell'antico supporto sono parte integrante; non solo nel disegno antico, moderno e contemporaneo, ma anche nelle grafiche d'autore e nel libro d'artista. E non può essere un caso se del progetto di Lugano, che a settembre propone la sua quarta edizione, si sia innamorato Alberto Rusconi, figlio di quell'Edilio intellettuale milanese fuori dal coro e ancora oggi ricordato come uno dei padri dell'editoria del '900. Alberto Rusconi, imprenditore e grande collezionista d'arte, ha infatti acquistato il pacchetto di maggioranza della fiera, investendo in un progetto che da quest'anno vanta anche la prestigiosa media-partnership del New York Times. Una scelta, quella di Rusconi, che ha motivazioni estetiche e affettive. Da tempo - lo confermano gli indici di mercato e le stesse case d'aste internazionali - il collezionismo più colto si è accostato ad un genere artistico che appaga il gusto della ricerca oltre che il desiderio di investimento. Per Rusconi l'avventura vuole essere però anche l'omaggio ad una grande storia familiare cominciata nell'immediato dopoguerra e che diede vita a un grande impero editoriale costruito sull'«ideologia» del giornalismo popolare. «Sono convinto che la carta, sul fronte dell'informazione e dell'approfondimento continuerà, nei prossimi anni, a svolgere il suo compito essenziale di sviluppo della cultura - dice oggi Rusconi - A patto di supportare sempre più l'eccellenza nel suo modello di business. Solo i giornali ben fatti saranno in grado di sostenersi e crescere. Per la stessa ragione, in futuro, i capolavori d'arte realizzati su supporto cartaceo rappresenteranno un modello iconico di pura eccellenza». Un amore, quello per l'editoria, che si congiunge quasi osmoticamente con quello per l'arte. «Sul mercato dell'arte le opere realizzate su carta - dai disegni antichi sino alle sperimentazioni più ardite degli artisti contemporanei - offrono, a tante persone, la grande opportunità di avvicinarsi all'arte, poiché in molti casi il loro valore è ancora accessibile. Spesso un disegno o una gouache di Picasso costano sino a dieci volte meno rispetto a una sua opera su tela». Una nuova emozionante avventura, quella di Wopart, iniziata nel 2016 con 37 espositori e cresciuta esponenzialmente fino a raggiungere, nella scorsa edizione, 90 gallerie di cui molte internazionali. «Sono convinto - dice Rusconi - che l'accesso più democratico all'arte sia un grande strumento per la sua diffusione. Non solo. La cultura da sempre è nel Dna della mia famiglia. Perciò, insieme al format fieristico, desidero che WopArt sia in grado di presentarsi come un appuntamento annuale di studio e di approfondimento sulla storia della carta e il suo valore ancora oggi.

Nei prossimi anni cercheremo di sviluppare e diffondere questo progetto anche in altri Paesi del mondo. Sempre nell'ottica di coniugare eccellenza e cultura che in fondo a pensarci bene sono le fondamenta di qualsiasi opera d'arte». MdM

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