Sala prova a smentire l'inciucio con Grillo. Ma la gente lo "silura"

Il sindaco: "Non abbiamo parlato del voto". Commenti al vetriolo sotto il suo messaggio

Sala prova a smentire l'inciucio con Grillo. Ma la gente lo "silura"

Beppe Sala prova a gettare acqua sul fuoco. «La giornata al mare da Beppe Grillo è stata molto piacevole e interessante. Abbiamo parlato di tante cose ma non di ciò a cui tanti pensano e cioè delle elezioni milanesi (ah, ottima cucina...)» ha scritto ieri su Twitter dopo aver procurato il mal di pancia alla sinistra. Ma la mini vacanza al mare che il sindaco ha trascorso in Toscana ospite del fondatore M5s, lunedì e martedì scorso, ha scatenato irritazione anche tra i grillini. Il capigruppo del Movimento Gianluca Corrado e quello del Pd Filippo Barberis hanno già dichiarato che un accordo nel 2021 a Milano sarebbe un errore, anche se forse sarebbero pronti a rivedere la posizione al ballottaggio pur di per evitare che il centrodestra si riprenda Milano. E la frenata di Sala (che scioglierà a settembre o ottobre le riserve sul bis) non ha convinto nessuno. «Mentre è impegnato a corteggiare Grillo - sottolinea il deputato di Forza Italia Matteo Perego - la città è completamente abbandonata. Non da ultimo l'episodio di violenza che in Duomo», il caso del 26enne egiziano che ha preso in ostaggio e minacciato una guardia giurata con il coltello due giorni fa prima di essere arrestato. É «indice - prosegue il deputato Fi - di quanto Milano sia sempre meno sicura e in balia della criminalità. Sala si concentri sul territorio invece di inseguire alleanze improbabili pur di riconfermare la poltrona». Anche l'assessore regionale Fdi Riccardo De Corato non crede alle favole di Sala per tranquillizzare ai suoi: «Non ha parlato dell'eventuale appoggio dei grillini? Mi chiedo chi voglia prendere in giro. Tra i due, chi è il comico?».

E lancia un avvertimento a Sala il senatore di Azione Matteo Richetti: «Se sta cercando il sostegno di Grillo temo non stia capendo la richiesta degli italiani e dei milanesi, responsabilità e buon governo, non populismo e incapacità. Se questo è l'orizzonte iniziamo da subito a costruire una alternativa al cedimento del Pd e alla miopia sovranista. A Milano sono tanti gli elettori che chiedono concretezza e serietà». L'appoggio insomma non è scontato. Non escluderebbero a priori una fotocopia del patto di governo anche sotto la Madonnina i consiglieri Pd Angelo Turco e David Gentili. «M5s e Italia viva - sostengono - sono la stessa cosa: forze politiche con cui siamo al governo, entrambe molto diverse dal Pd. Non si capisce perchè con i primi dovrebbe essere impossibile fare alleanze a Milano e con i secondi scontato. Tra l'altro il 20 settembre si vota in molte parti di Italia e con M5S andiamo spesso alleati mentre Iv corre per farci perdere. Se vogliamo vincere nel 2021 bisogna allargare, quindi niente veti e si vada a discutere e confrontarsi senza la verità in tasca».

Non è esattamente il pensiero del popolo di sinistra, a leggere i commenti su Twitter sotto il messaggio di Sala.

Si va da «complimenti, bel tracollo politico» a «grande delusione», «uno con la sua storia a pietire sostegno di Grillo, non basteranno i patti col diavolo per rieleggerla», «nel frattempo un egiziano pregiudicato stava per sgozzare una guardia giurata in Duomo, tutto sotto controllo», «occhio perché ad accompagnarti a loro finirai per perdere i voti dei moderati che del lavoro hanno grande rispetto». E uno ammette: «In ogni suo post ultimamente è come se dicesse se mi dovessi ricandidare per cortesia votate l'altro».

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