Scala, ripartono le prove aperte della Filarmonica

Da novembre il nuovo ciclo di concerti dedicati alla città e a favore delle associazioni no profit

Piera Anna Franini

La Filarmonica è l'anima sinfonica della Scala, nonché ente privato fiorito all'interno di un teatro pubblico (benché i 2/3 del budget siano generati in proprio). Privato, dunque sveglio e dinamico, capace di intercettare e rispondere ai mutamenti del tempo. In epoche non sospette, ovvero prima delle aperture conosciute dal teatro con l'ultima sovrintendenza, la Filarmonica avviò una serie di iniziative di dialogo con la cittadinanza. Fra quelle di maggior successo, il ciclo delle prove aperte: quest'anno alla nona edizione, un passato da sold out e un milione di euro raccolti. Le Prove aperte sono infatti a sostegno del non profit, il ricavato va ad associazioni che operano nel sociale e su territorio milanese. Il ciclo apre domenica 5 novembre con Riccardo Chailly che dirige la prova del concerto d'inaugurazione della stagione. Una serata su inviti: distribuiti dal Comune di Milano agli utenti dei Centri Socio Ricreativi e dei Centri di Aggregazione Giovanile, il resto sarà distribuito dal Servizio Promozione Culturale della Scala. Seguono le altre quattro prove, appuntamenti pensati perché abbiano una ricaduta sul territorio e per abbattere pareti fra pubblico e platea. Assistere alle prove aiuta a capire come si muove la macchina orchestrale, quali sono gli umori, le difficoltà, la relazione fra leggi e podio, oltre che con il solista di turno. Prima che la prova abbia inizio, un musicologo o giornalista interroga gli artisti sui brani in programma, carriera e curiosità varie. Sarà intrigante, per esempio, seguire la prova del 20 maggio, con il pianista Daniil Trifonov: timido, introverso, ma pronto ad aprirsi alla russa quando la posta in gioca è il pianoforte. Leonidas Kavakos è il violinista coinvolto nella prova del 4 febbraio diretta da Myung-whun Chung, in questi giorni a Milano per la produzione del Franco Cacciatore di Carl Maria von Weber. Riccardo Chailly torna in gennaio, mentre la Russia tornerà a parlare in marzo con il direttore Yuri Temirkanov. Quest'anno il ciclo delle cinque prove aperte si rivolge alla terza età, sostenendo quegli enti attenti ai diversi aspetti dell'invecchiamento. Si parte con la Società Umanitaria. Coinvolta IRCCS Ca Granda, l'istituto di ricerca e cura attivo dal 1456, con una tale ricchezza di archivi che ne fa il custode di 500 anni di storia di Milano.

Il devoluto della serata andrà a un progetto specifico: di telemedicina. È stata quindi prescelta la Cooperativa Eureka, 25 anni di vita, e la Società San Vincenzo de Paoli, 160 anni di storia. Tutti enti individuati da Unicredit Foundation, sponsor di Filarmonica.

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