La candidata del PD alle amministrative meneghine, Sumaya Abdel Qader, è di nuovo in mezzo a controversie per alcune sue dichiarazioni sui Fratelli Musulmani e questa volta in relazione a una foto interessante e da poco segnalata sui social network, dove suo padre Mohamed “Abu Sumaya” Abdel Qader stringe la mano all’ex presidente egiziano Mohamed Morsi, islamista legato alla Fratellanza egiziana e deposto a furor di popolo nell’estate del 2013, con tanto di intervento dell’esercito in aiuto dei manifestanti, dopo che l’ex presidente si era rifiutato di andare a nuove elezioni. Andiamo con ordine: in un’intervista rilasciata al quotidiano “Il Giorno” lo scorso 28 aprile, la Abdel Qader aveva dichiarato che Fioe e Femyso, di cui lei è membra, non fanno parte dei Fratelli Musulmani in nessun modo. 1 Un’affermazione che non poteva non destare perplessità visto che fu lo stesso Ibrahim Munir, vice-Guida Suprema dei Fratelli Musulmani in Europa, in un’intervista del 2014 a un quotidiano egiziano a confermare come la Fioe fosse la principale espressione della Fratellanza in Europa: “il nostro metodo in Europa è rappresentato da una struttura indipendente, che si chiama Fioe”.
La Prof.ssa Valentina Colombo è chiara quando spiega che la Fioe è l’istituzione che in Europa rappresenta e raccoglie le organizzazioni che sono legate all’ideologia della Fratellanza Musulmana. La prova sta nel fatto che ogni comunicato della Fioe compare regolarmente nella ‘Lettera dei Fratelli Musulmani’, pubblicata in arabo ogni venerdì a Londra. La Femyso è la corrispondente giovanile della Fioe. Anche il Prof. Massimo Campanini, islamologo e di certo non islamofobo o avverso alla Fratellanza, fornisce un parere piuttosto chiaro nel medesimo pezzo del Giorno: “La Fioe non è certamente un’associazione completamente diversa dai Fratelli Musulmani, gravitava in quell’universo, ma è un’organizzazione che si è trasformata molto nel corso degli anni….” E ancora: “Conosco Somaya da 30 anni, è stata una delle mie prime allieve. Può essere ricondotta all’orizzonte dei Fratelli Musulmani, ma non è persona di cui non ci si possa fidare”.
Sumaya Abdel Qader affermava poi:“non mi risulta” che nel Caim ci siano persone vicine alla Fratellanza”, in riferimento al Coordinamento Milanese di cui è Responsabile Attività Culturali (e in data 25-05-2016 appare ancora nel direttivo del sito). Anche in questo caso la candidata PD veniva messa in difficoltà, non soltanto da immagini e video di esponenti del direttivo Caim, come Davide Piccardo e Omar Jibril, a manifestazioni a favore di Mohamed Morsi e dei Fratelli Musulmani egiziani, ma anche da altre immagini che ritraevano Ahmed Abdel Aziz, il responsabile relazioni interne del Caim, all’interno della sede dell’Alleanza Islamica d’Italia (inserita nella lista nera degli Emirati Arabi per legami con i Fratelli), assieme a suo fratello Omar, con Salah Sultan, elemento legato all’ex governo islamista di Mohamed Morsi come segretario generale del consiglio supremo per gli affari islamici, segnalato in più occasioni per le sue visioni radicali e per le sue dichiarazioni anti-cristiane e anti-ebraiche, tanto che, secondo quanto dichiarato dalla Global Muslim Brotherhood Daily Watch, il governo americano avrebbe sospeso le procedure per il conferimento della cittadinanza statunitense. Omar Abdel Aziz, fratello di Ahmed, veniva poi fotografato nell’estate del 2013 assieme a Sultan sul palco dei Fratelli a Rabaa al-Adawiyya, al Cairo, durante le manifestazioni in favore di Mohamed Morsi. La faccenda non si chiude però qui, visto che sui social network sono ora emerse segnalazioni anche sul papà di Sumaya, Mohamed Abdel-Qader, (co-fondatore Usmi-Ucoii e imam a Perugia) che sul proprio profilo Facebook a nome “Abu Sumaya” pubblica uno sfondo dove tiene l’immagine di Mohamed Morsi. La foto più interessante risulta però essere quella dove “Abu Sumaya” stringe la mano all’ex presidente islamista, Mohamed Morsi. 3 Intanto emergono altre immagini di famiglia anche per quanto riguarda il marito di Sumaya, Abdallah Kabakebbji, già al centro di polemiche per alcuni suoi post dove definiva Israele una “truffa” e un “errore storico”. Abdallah appare infatti, assieme a suo padre (presidente del Caim e del Waqf al-Islami) con il leader dei Fratelli Musulmani tunisini, Rachid Ghannouchi.
Altro particolare curioso, il 26 febbraio la European Muslim Network, di cui è stimato membro niente meno che Tariq Ramadan, nipote del fondatore e ideologo dei Fratelli Musulmani egiziani, Hassan al Banna, pubblicizzava sulla propria pagina Facebook il progetto Aisha, lanciato dal Caim e al quale hanno partecipato Sumaya Abdel Qader, Davide Piccardo (coordinatore Caim) e Pierfrancesco Majorino. Tariq Ramadan sarà ospite a Milano dal 3 al 5 giugno Milano a una conferenza organizzata dalla European Muslim Network, proprio in concomitanza con il turno elettorale; assieme al docente saranno presenti anche Ibrahim el-Zayat, condannato in contumacia in Egitto, e la moglie Sabrina Erbakan, nipote del fondatore dell’organizzazione turca “Milli Gorus” (rappresentata anche all’interno del Caim) e legata al filone ideologico “erdoganiano”. Tutti questi elementi non fanno altro che rilanciare ulteriori interrogativi sulle dichiarazioni della candidata PD Sumaya Abdel Qader e a questo punto sarebbe interessante sentire al riguardo anche l’opinione di Beppe Sala e di Francesco Majorino.
Non dimentichiamo che i Fratelli Musulmani sono stati messi al bando in Egitto, Arabia Saudita, Siria, Emirati Arabi e Russia; inoltre è fondamentale tener presente come il braccio palestinese dei Fratelli Musulmani sia Hamas, un nome che non necessita presentazioni.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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