D'ora in poi i tamponi rapidi potranno essere fatti anche nella farmacia sotto casa. La nuova possibilità che si offre ai lombardi è frutto dell'accordo tra farmacie e Regione Lombardia. «Si tratta - spiega l'assessore regionale al Welfare Letizia Moratti - di un importante contributo al contrasto della pandemia. E rappresenta un ulteriore esempio di collaborazione tra gli attori in campo in questa lotta». La direzione generale Welfare ha raggiunto nei giorni scorsi infatti un'intesa con Federfarma Lombardia, Assofarm/Conservizi Lombardia e la Federazione regionale Ordini dei Farmacisti.
Da qualche settimana le farmacie possono effettuare tamponi antigenici rapidi a pagamento, alcune all'interno degli stessi locali se grandi a sufficienza, altre con dei gazebo posti sui marciapiedi. Grazie a questo accordo, invece, ci si potrà sottoporre gratuitamente ai tamponi rapidi. La Regione, tramite Ats fornirà gli elenchi delle categorie degli aventi diritto e le regole di accesso, come succede per esempio, nei punti prelievi degli ospedali o ai Drive through, cui si accede sotto prescrizione medica. A breve verranno comunicato anche il sito o il sistema unico di prenotazione valido per tutte le farmacie del territorio. Il tampone a pagamento, invece, potrà essere effettuato a libero accesso, ovvero senza prescrizione. «Ribadisco - spiega Letizia Moratti - quanto è importante il ruolo che le farmacie svolgono anche in qualità di farmacia dei servizi. L'obiettivo dell'accordo risponde all'esigenza di aumentare la capacità di testing nello screening della popolazione asintomatica su tutto il territorio, ampliando la fruibilità e l'accessibilità al test antigenico ai cittadini, sia in ambito di sistema sanitario regionale (in particolari popolazioni) che in ambito privatistico».
Regione riconoscerà alle farmacie 12 euro (Iva esclusa) per ogni test rapido effettuato. Un compenso comprensivo dei costi per l'approvvigionamento dei materiali di consumo, dei dispositivi di protezione individuale e della remunerazione del servizio. Un'attività che viene imputata al capitolo attività istituzionali delle Ats e Asst per il 2021, che ha una dotazione fino a 1.
197,5 milioni di euro, di cui fino a 116,7 milioni di euro destinate alle attività di prevenzione legate al Piano nazionale vaccini, tamponi Covid e screening oncologici.A breve ovvero tra il 15 e il 20 febbraio partiranno anche le vaccinazioni anti Covid per i 10.300 farmacisti territoriali della regione.
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