L'operazione si chiama "Piazza Pulita" e getta nel caos l'intera Giunta comunale di Legnano, cittadina di 60mila abitanti in provincia di Milano. Questa mattina i finanzieri del Comando provinciale, su disposizione della procura di Busto Arsizio, hanno arrestato il sindaco leghista Gianbattista Fratus, l'assessore al Bilancio, nonché vicesindaco, Maurizio Cozzi e l'assessore alle Opere pubbliche Chiara Lazzarini. I tre sono indagati a vario titolo per turbata libertà degli incanti, turbata libertà del procedimento di scelta del contraente e corruzione elettorale.
Per il momento Matteo Salvini non intende commentare le indagini. "Ho fiducia nei miei uomini e nella magistratura", si è limitato a dire il ministro dell'Interno spiegando che spera che "tutte queste indagini che si stanno aprendo si chiudano in fretta per distinguere colpevoli e innocenti". I blitz di oggi, che arriva a stretto giro dopo l'ondata di indagati eccellenti in Lombardia, ha di fatto azzoppato un'intera Giunta comunale. A Fratus e alla Lazzarini sono stati concessi gli arresti domiciliari, mentre per il forzista Cozzi si sono aperte e porte del carcere. Le accuse di turbata libertà degli incanti e corruzione elettorale riguardano in particolare tre procedure selettive. Nel mirino degli inquirenti, a quanto apprende l'agenzia Agi, ci sarebbero le selezioni del dirigente per lo sviluppo organizzativo del Comune, del nuovo dirigente generale di Amga Legnano (la società che gestisce gli impianti sportivi) e dell'affidamento di un incarico professionale nella partecipata Euro.Pa Service. Dall'inchiesta, fanno sapere gli inquirenti, è emerso come queste procedure siano state turbate dagli arrestati "al fine di favorire soggetti a loro graditi".
"Emerge anche che gli indagati hanno un fortissimo senso di illegalità e non percepiscono la gravità delle loro azioni e il valore penale. Quasi fosse un modus operandi che solo perché diffuso fosse lecito". Durante la conferenza stampa in Procura a Busto Arsizio, il sostituto procuratore Nadia Alessandra Calcaterra ha sottolineato che nel corso della campagna elettorale per le elezioni amministrative 2017 Fratus aveva stretto un accordo al ballottaggio con uno dei candidati al primo turno. Per garantirsi l'appoggio, ha sottolineato il pm, "avrebbe promesso una nomina all'interno di una società municipalizzata e alla fine dello scorso anno il prezzo è stato pagato: il sindaco ha costretto a dimettersi una consigliera di una società partecipata (Aemme Linea Ambiente, ndr) e al posto suo ha nominato figlia del candidato sindaco escluso" al primo turno.
La Prefettura di Milano ha deciso di commissariare il Comune di Legnano e il sindaco Fratus è stato sospeso dal suo incarico.
"Considerato il caso di necessità e urgenza - afferma una nota - per garantire il normale funzionamento del Comune, la Prefettura ha nominato il vice prefetto dottoressa Cristiana Cirelli Commissario per la provvisoria gestione dell’Ente, con le funzioni del Sindaco e della Giunta".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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