Violenza di Capodanno. Anche Sala si accorge che Milano non è sicura

Forza Italia gli chiede di riferire in aula e di revocare le deleghe all'assessore Granelli

Violenza di Capodanno. Anche Sala si accorge che Milano non è sicura

«Il 2 maggio 2017 la questura organizzò un controllo in stazione Centrale con trecento agenti, l'ausilio di un elicottero e la polizia a cavallo per gli immigrati che bivaccano in piazza Duca d'Aosta, "occupando" gran parte dell'esterno dello scalo ferroviario più grande e importante del nord Italia. Il Centrosinistra si scagliò contro la prova «muscolare» voluta dai vertici di via Fatebenefratelli e anche il sindaco Beppe Sala, evidentemente non contento di tutto quello schieramento di forze, in quel caso aveva commentato con un laconico: Sono stato l'ultimo a saperlo». «Adesso, dopo i disordini e le violenze sessuale di gruppo in piazza Duomo la notte di Capodanno, con i video, le indagini della squadra mobile e della Procura e le 5 denunce (per ora) delle ragazze assalite e palpeggiate, la politica deve prendersi le proprie responsabilità e dirci cosa vuole da noi poliziotti - replica il battagliero segretario provinciale del sindacato di polizia con più iscritti a Milano (1500), la Federazione sindacale polizia (Fsp) Pasquale Alessandro Grieri, 42 anni, in forze al Reparto mobile di Milano. E aggiunge: «Dare addosso a questore e prefetto non è giusto e non serve a nulla. Ci devono invece spiegare se le forze dell'ordine devono restarsene a guardare questi branchi di ragazzi che fumano marijuana e ci deridono perché sanno benissimo che non possiamo far nulla contro di loro, oppure, com'è accaduto con i No Vax e le manifestazioni del sabato pomeriggio, è arrivata la direttiva del ministro dell'Interno Luciana Lamorgese e gli oltranzisti della protesta contro il Green pass sono stati portati in questura e denunciati. I mezzi legislativi a disposizione ci sono».

Sempre sui fatti di Capodanno e le ragazze violentate Francesco Rocca, consigliere comunale di Fratelli d'Italia, preme per un presidio fisso della polizia locale e l'installazione di nuove telecamere nell'area, centralissima, dove sono avvenuti i fatti di Capodanno perché, spiega «con molta probabilità gli autori dei gravi episodi di Capodanno sono gli stessi che frequentano assiduamente piazza Mercanti, tra il McDonald's e la Loggia».

Il sindaco Beppe Sala stavolta pare perentorio, forse si è reso conto, contrariamente a quanto ha pensato finora, che la sicurezza a Milano è un'emergenza con cui fare i conti: «Le aggressioni di piazza Duomo a Capodanno sono un fatto gravissimo non degno della nostra città. Scoprire e fermare i membri del branco responsabile di tali violenze è la risposta migliore che possiamo dare alle vittime». Alessandro De Chirico, capogruppo di Forza Italia a Palazzo Marino: però non fa sconti: «Questo buonismo della sinistra, anche davanti all'evidenza, è davvero vomitevole - dichiara senza mezzi termini - Lunedì chiederemo che il sindaco venga a riferire nell'aula virtuale di Palazzo Marino per chiedergli di revocare le deleghe all'assessore alla Sicurezza Granelli per manifesta incapacità».

Senza filtri la consigliera leghista della Regione Silvia Scurati. Che accusa: «Sono profondamente indignata che Milano sia, ancora una volta, teatro di episodi di violenza come questi messi in campo da bande per lo più composte da stranieri, come evidenziato dai video, che trattano le donne come merce, oggetti con cui divertirsi in una notte di festa». Le dà manforte la collega del Pd, Paola Bocci: «La cultura del maschio che prevarica la donna, resta e, purtroppo, si radica anche tra i più giovani. Non so chi siano i protagonisti di questa squallida, ennesima e gravissima vicenda, ma nessuno si salva da solo: ripeto per l'ennesima volta - conclude Bocci - che non solo ci vuole più controllo sociale, soprattutto in occasioni di questo genere, ma serve cultura ed educazione al rispetto, a partire dalle scuole, dai primissimi gradi dell'istruzione».

Incisivo anche l'intervento della vicepresidente di Forza Italia in Senato, Licia Ronzulli: «Quanto accaduto in piazza Duomo durante la notte di Capodanno merita un'immediata quanto ferma risposta da parte della magistratura - ha

puntualizzato- L'aggressione subita dalle ragazze rimaste vittime della violenza di un vero e proprio branco, una volta accertati fatti e responsabilità, deve essere punita con la severità che questo drammatico episodio richiede».

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica