Allarme su WhatsApp: rubati milioni di numeri, cosa succede

Milioni di numeri sono a rischio a causa degli hacker che si intrufolano nei numeri telefonici associati a WhatsApp: ecco cosa può succedere e le contromisure da adottare

Allarme su WhatsApp: rubati milioni di numeri, cosa succede

Il dark web, letteramente la "rete oscura", può mettere seriamente in difficoltà milioni di utenti in tutto il mondo e quasi 800mila (fino a questo momento) soltanto in Italia nella prima parte del 2022. Tramite l'app di messaggistica più utilizzata al mondo, WhatsApp, gli hacker riescono a farci recapitare da innocui messaggi pubblicitari al, più delle volte, link tramite i quali riescono a trafugare password, username, dati sensibili fino a quelli per introdursi nei conti correnti.

Qual è il giro d'affari

In pratica, i pirati informatici dentro questo giro illecito pagano anche settemila dollari per entrare in possesso di oltre 30 milioni di numeri telefonici americani che abbiano scaricato WhatsApp (il motore da cui parte tutto) e fino a duemila dollari per "accontentarsi" di sei milioni di numeri tedeschi all'oscuro di tutto. I numeri della ricerca effettuata dal reparto sicurezza di Check Point, tra i leader nel settore, parlano chiaro: già trafugati 260 milioni di numeri del mondo e 35 milioni soltanto in Italia. Tutti quei numeri girano nel dark web e sono oggetto, spesso, di truffe di tutti i tipi.

Cosa non fare

Come detto in apertura, da strane pubblicità a link promettenti, tutto può essere in mano agli hacker che aspettano una mossa falsa per entrare in possesso delle nostre credenziali. Tutto quello da fare è cestinare, eliminare all'istante: soltanto non aprendo nulla non si corrono rischi, altrimenti la situazione cambia. È lo stesso discorso delle mail spam solo che stavolta le truffe e i raggiri corrono sui telefonini grazie a WhatsApp. A meno che non si sia certi che il mittente è certificato, non bisogna cadere nella tentazione di aprire i link per leggerne il contenuto.

Occhio a phishing e vishing

Tra le novità degli ultimi tempi abbiamo il phishing, ossia quei messaggi ingannevoli tramite i quali l'hacker entra in possesso di informazioni sensibili: come spiega IlMessaggero c'è poi il vishing, in pratica la truffa tramite audio vocale ma anche gli sms dove, soprattutto i più anziani e quelli che hanno meno dimestichezza, aprendo il messaggio danno inconsapevolmente le proprie informazioni alle loro vittime. Insomma, sia che si tratti di WhatsApp ma anche di normali messaggi, il pericolo di ricevere strane informazioni da mittenti che non abbiamo in rubrica è sempre dietro l'angolo.

La situazione italiana

In Italia questi attacchi si moltiplicano e sono aumentati del 44,1% rispetto allo stesso periodo del 2021 (primi sei mesi) e gli alert più di 70mila, qui c'è un calo del 4.9%. È quanto emerso dall'Osservatorio Cyber del Crif che analizza nel dettaglio tutti gli utenti vulnerabili e quali (e quanti) dati vengono scambiati. L'Italia è al14esimo posto per informazioni rubate e finire nel dark web con la Lazio al primo posto di questa speciale classifica (21,5%) seguida da Lombardia (13,4%) e Campania (7,8%). "Si tratta non solo di siti web ma anche di gruppi, forum e comunità specializzate del cosiddetto 'Dark Web', ovvero l'insieme di ambienti web che non appaiono attraverso le normali attività di navigazione in Internet e necessita di browser specifici o di ricerche mirate", spiegano gli esperti al Messaggero.

Come difendersi

Da WhatsApp al pc e Internet il passo è breve: ecco perché bisogna stare attenti a tutte le mail che si ricevono quotidianamente per evitare truffe e cadere in trappola.

Assolutamente vietato dare dati bancari a potenziali link che invia la nostra banca: l'importante è visualizzare sempre il mittente della mail che, spesso e volentieri, corrisponde a un indirizzo straniero e inventato. Quello è il più lampante segnale che la truffa è stata notificata alla nostra casella di posta ma basta cestinarla e non si corre più alcun pericolo.

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