Campeggia in alto a destra sui display di gran parte degli smartphone. Il simbolo LTE è acronimo di Long Term Evolution ed è la quarta generazione negli standard della telefonia cellulare.
Non di rado LTE e 4G vengono usati come termini interscambiabili, non si tratta ovviamente di un errore capitale ma i due standard sono molto diversi tra di loro, tant’è che – di fatto – le connessioni LTE sono un’evoluzione delle reti 3G sia per quanto riguarda la velocità di trasmissione dei dati sia per quanto attiene alla stabilità del segnale.
Per approfondire l’argomento passiamo in rassegna il funzionamento delle connessioni LTE e poi le differenze tra queste e il 4G.
Tutt’altro argomento, invece, la connessione 5G della quale abbiamo parlato qui.
Come funziona una connessione LTE
La tecnologia LTE risale al 2008 ed è stata pensata per promuovere la banda larga mobile, facendo leva sull’esperienza acquisita grazie agli standard di trasmissione 3G.
La generazione Long Term Evolution (LTE) si pone infatti tra gli standard 3G e 4G ma – e da questo nasce l’equivoco – quest’ultima è stata spesso chiamata 4G+ oppure LTE Advanced, lasciando così spazio alla sovrapposizione dei termini specifici.
Anche la tecnologia LTE lavora su bande di frequenza e queste, in Europa, sono:
- 800 MHz (complice uno spettro libero grazie canali passati sul digitale terrestre)
- 850 MHz
- 1800 MHz
- 1900 MHz
- 2100 MHz
- 2600 MHz (fascia di frequenze in parte riservate ai ministeri della Difesa)
In Italia sono usate le bande LTE a 800, 1800 e 2600 MHz.
Senza entrare nei tecnicismi, è grazie alla tecnologia LTE che oggi è possibile fruire di contenuti online in modo agevole anche da dispositivi mobili come, per esempio, lo streaming video.
Il futuro dell’LTE è però segnato, lascia sempre più spazio al 4G propriamente detto (quello che viene comunemente chiamato 4G+) e alla tecnologia 5G.
Le differenze tra LTE e 4G
La differenza più tangibile sta nella velocità di trasferimento dei dati. Lo standard LTE consente download fino a 326,4 Megabit al secondo (Mbit/S) e upload fino a 86,4 Mbit/s.
Il 4G offre prestazioni nettamente superiori, ossia fino a 3,3
Gbit/s in download e fino a 500 Mbit/s in upload.Una differenza su cui ci si concentra meno riguarda la stabilità del segnale e quindi anche la continuità d’uso dello smartphone, soprattutto in movimento.
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