Trent'anni fa veniva inviato il primo sms della storia: cosa c'era scritto

Anche se la tecnologia ha fatto passi da gigante e oggi sono molto meno utilizzati, ecco alcune curiosità sugli indimenticabili sms

Trent'anni fa veniva inviato il primo sms della storia: cosa c'era scritto

Sembra ieri ma sono passati esattamente 30 anni quando, da un telefonino a un'altro, fu inviato il primo sms della storia, un messaggio di testo che ha fatto da apripista per un'altra epoca. Fino a quel momento, per comunicare anche semplicemente gli auguri o il buongiorno era necessario fare una telefonata.

Quando sono arrivati

Se torniamo indietro nel tempo arriviamo dritti dritti ai mitici anni Novanta che trasformarono il modo di comunicare tra la gente. Da quel momento in poi, come vedremo, la tecnologia ha consentito pian piano di arrivare al boom degli anni Duemila e quelli successivi. Prima della messaggistica istantanea che tutti noi oggi utilizziamo (WhatsApp e Telegram), l'unico modo per comunicare non telefonando era rappresentata unicamente da questi messaggi che, sui telefonini, venivano preceduti da suonerie diverse le quali anch'esse, nel loro piccolo, indicavano che stava velocemente cambiando (e per sempre) il modo di comunicare.

Cosa significa la sigla

SMS è l'acronimo inglese per "short message service", letteralmente un servizio di brevi messaggi che nella telefonia mobile consente di inviare un breve testo alfanumerico. I nostalgici ricorderanno le notifiche con la scritta "un messaggio ricevuto" sul proprio display e l'operazione per aprirlo e leggerne il contenuto. Da ormai molti anni, invece, anche se l'opzione può essere mantenuta, nella maggior parte dei casi appare già l'anteprima dei messaggi inviati o addirittura tutto il testo come nel caso di WhatsApp.

In che anno è stato inviato il primo sms

Il primo messaggino è datato 1992, era il 3 dicembre. Da quel momento in poi la crescita è stata esponenziale tant'é che, come ricorda Cellulare-magazine, nel solo anno 2000 ne sono stati inviati ben 17 miliardi di sms in tutto il mondo diventati 500 miliardi nel 2004 e 4mila miliardi nel 2008. L'Agicom ha stabilito che nel 2011, soltanto nel nostro Paese, ne sono stati inviati ben 89 miliardi. Negli anni d'oro dei messaggi, questi rappresentarono una miniera d'oro per gli operatori telefonici che hanno guadagnato mediamente una cifra compresa fra cinque e 20 centesimi a messaggio. È chiaro che hanno rivoluzionato la maniera di comunicare: prima soltanto il testo, successivamente anche emoticons e immagini per associare stati d'animo o espressioni facciali a quello che si stava scrivendo come se l'interlocutore fosse presente nella conversazione.

Chi li ha inventati

Secondo una leggenda, in realtà, i messaggi erano in cantiere già dal 1984 quando in una pizzera di Helsinky a Matti Makkonen, un ingegnere finlandese dell'azienda Nokia, venne in mente di trovare un modo per poter mandare brevi messaggi di testo tra i telefonini. Da quel momento in poi sarebbe stata creata la tecnologia per consentire, otto anni dopo, la realizzazione di qualcosa che sembrava fantascientifico. Molti non lo sanno ma l'antenato dell'attuale Twitter è stata proprio la messaggistica tra cellulari: nel 1985 il tedesco Friedham Hillebrand aveva stabilio il numero massimo di caratteri da poter inviare, ossia 1.690. Il motivo? Secondo lui era il testo medio standard per consentire una "breve risposta".

Qual è stato il primo sms inviato

Semplicemente "Happy Christmas": ecco quale è stato il primo short message della storia inviato da Neil Papworth, giovanissimo ingegnere della Vodafone, augurando buon Natale a un collega con cui lavorava.

Come ricorda La Stampa, quel messaggio è finito all'asta alla fine dello scorso anno e venduto per 107mila euro durante una vendita organizzata dalla casa d'aste francese Aguttes. Ad acquistare questo pezzo di storia è stato un canadese che non ha voluto rilasciare le proprie generalità ma si è poi saputo che la sua occupazione è nel settore delle nuove tecnologie.

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