Due auto della polizia locale sono state bruciate nella notte di lunedì, bersaglio di una o più molotov. Erano parcheggiate nel piano seminterrato della sede del Municipio 5 in viale Tibaldi. La Digos sospetta che l'incendio sia riconducibile alle offensive anarchiche, frequenti in diverse città, per chiedere la revoca del 41 bis all'anarchico Alfredo Cospito. L'incendio risale alle 3.30. Secondo una prima ricostruzione un'auto sarebbe stata colpita da una molotov, le fiamme sarebbero poi divampate sulla seconda che risulta meno danneggiata.
Sul caso stanno indagando la Digos e la polizia scientifica: altri tre o quattro ordigni sono stati trovati nel parco vicino.
Cospito ha perso 40 chili dopo 102 ore di sciopero della fame, una settimana fa è caduto nella doccia fratturandosi il setto nasale e ieri è stato portato al carcere di Opera. Il Garante nazionale delle persone private di libertà ne aveva chiesto il trasferimento con urgenza. È stato detenuto per sei anni a Sassari, in regime di alta sicurezza ma dallo scorso aprile gli è stato disposto il regime del carcere duro del 41 bis. L'anarchico ha scontato dieci anni per aver gambizzato l'amministratore delegato di Ansaldo Nucleare, Roberto Adinolfi nel 2012 e, ora, sta scontando un'altra condanna di 20 anni per alcuni attentati qualificati come stragi.
L'incendio dell'altra notte ha provocato diverse reazioni fra i politici. Riccardo De Corato, vice Presidente della Commissione Affari Costituzionali alla Camera, ha detto che se risultassero colpevoli gli antagonisti dell'area anarchica «andrebbero condannati senza se e senza ma, contrariamente a quanto fa la Sinistra Radicale che li fiancheggia. Va bene quanto ha detto Sala che il Governo fa bene a rimanere sulle proprie posizioni riguardo al 41 bis ma non bastano solo le chiacchiere». E: «Stiamo parlando di anarchici che, oltre a questi presunti attentati, occupano abusivamente da troppo tempo stabili nel Comune di Milano, 22 per la precisione, e Sindaco e Giunta, oltre a non sgomberarli permettono loro di organizzare eventi pubblici».
«Quanto accaduto è molto grave e deve spinger le istituzioni a riflettere perchè il livello d'insicurezza e impunità della nostra città è oltre ogni limite» ha affermato il Consigliere comunale di Fdi, Francesco Rocca.
Romano La Russa, assessore lombardo alla sicurezza ha espresso solidarietà alla polizia locale e la sua preoccupazione «mi auguro venga chiarita la matrice al più presto».
Il consigliere regionale di FI, Fabio Altitonante: «Se si è verificato un attacco tanto grave alle istituzioni temo sia perché in questi anni di giunte di sinistra sono stati tollerati gli estremisti politici che hanno trovato sempre una sponda culturale in chi sedeva a Palazzo Marino».
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