Molotov contro i vigili, spunta un filmato e c'è la firma anarchica

Sul caso indagano Digos e anti terrorismo. De Corato: "Il Comune tollera centri sociali"

Molotov contro i vigili, spunta un filmato e c'è la firma anarchica

È arrivata nel pomeriggio di ieri una rivendicazione anonima a proposito dell’azione contro due macchine della polizia locale in via Balilla, a due passi dal commissariato di via Tibaldi. «Nella notte tra il 29 e il 30 gennaio sono state bruciate alcune macchine della polizia locale del Comune di Milano. Solidarietà ad Alfredo Cospito insciopero della fame. Libertà per Anna, Juan, Ivan, Dayvid. Attacchiamo lo Stato».

È il messaggio di rivendicazione degli anarchici, pubblicato sul sito "Il Rovescio Cronache" dallo Stato d'emergenza. Come a Roma anche a Milano nella notte tra domenica e lunedì sono state lanciate delle molotov contro le auto dei vigili, che hanno preso fuoco. Intanto nel parco vicino a viale Tibaldi sono stati trovati altri quattro ordigni simili.

Si vedono due sagome, dalle quali però risulta difficile arrivare ad un'identificazione, nelle immagini di una telecamera di sorveglianza analizzata dalla Digos che indaga sull'attentato incendiario, coordinata dal dipartimento antiterrorismo della Procura milanese, guidato da Marcello Viola e dal pm Leonardo Lesti. Si intravedono infatti i profili di due persone intente a lanciare un oggetto, che potrebbe essere una molotov o una sorta di «palla incendiaria». Gli investigatori stanno lavorando anche su altre telecamere della zona che potrebbero aver ripreso gli autori dell'attentato. L'ipotesi di reato è danneggiamento e incendio, aggravati dalla finalità terroristica.

«La pericolosità degli anarchici dimostra che non bisogna sottovalutare il salto di qualità nella strategia di questi movimenti eversivi - commenta il segretario generale del Coisp Domenico Pianese - sottolineando che il passaggio dagli attentati alle cose agli attacchi e minacce alle persone, nonché la capacità di colpire nella stessa giornata a Roma a Milano, dimostrano un coordinamento strategico e la presenza di cellule pronte a mettere in atto attentati in più città del nostro Paese».

Lunedì Cospito, da ottobre in sciopero della fame contro il regime di carcere duro a cui è sottoposto, era stato trasferito da Sassari a Opera per garantire una migliore assistenza sanitaria.

«Stiamo parlando di anarchici che oltre a questi presunti attentati, occupano abusivamente da troppo tempo stabili nel Comune su cui lo stesso Sindaco e tutta la sua Giunta, non dice nulla, non sgombera e permette loro di organizzare manifestazioni ed eventi pubblici! A Milano ci sono decine di immobili occupati abusivamente da anarchici - tuona Riccardo De Corato vice Presidente della Commissione Affari Costituzionali alla Camera (FdI) -. In particolare il centro anarchico Cuore in Gola di via Gola, il Cox 18, Lambretta e Spazio Micene sono frequentati da anarchici che partecipano a cortei e manifestazioni di protesta.

Anche il candidato alla presidenza della Regione Pierfrancesco Majorino a caccia di voti, è andato a visitare i centri sociali come il Leoncavallo noto covo di anarchici! Stesso discorso per il suo compagno Sala, che a parole condanna gli anarchici, nella pratica non fa nulla contro le occupazioni abusive dei centri sociali». «Come sempre fuori dal tempo e dalla storia, De Corato ha riciclato la solita dichiarazione prodotta col ciclostile di qualche decennio fa» replica Daniele Farina, candidato di Allenza Verdi Sinistra alle Regionali.

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