L'abbattimento del Boeing malese continua ad essere la notizia di primo piano su gli organi di stampa. Sotto tre punti di vista: il triste recupero dei corpi delle vittime (con un primo sommario esame dei resti), la ricerca delle prove (resa difficile per la forte tensione sul campo), e le polemiche scoppiate subito dopo l'incidente, sfociate in un vero e proprio duello all'arma bianca tra Mosca e Washington.
La Difesa russa afferma che non è stato rilevato il lancio di alcun missile vicino alla rotta dell'aereo: era invece presente, nelle vicinanze, un caccia ucraino. "Un aereo dell'aeronautica militare ucraina è stato individuato mentre guadagnava quota, a una distanza dal Boeing malese compresa fra i 3 e i 5 chilometri", ha dichiarato il tenente generale Andrey Kartopolov. Kiev però smentisce ogni addebito: tutti i caccia ucraini erano a terra nel momento in cui si è verificò il disastro aereo. L'ha assicurato il presidente ucraino Petro Poroshenko. Secondo alcuni esperti citati dal quotidiano britannico Financial Times - che hanno visionato una foto di un resto dell'aereo - è credibile l'ipotesi che il volo possa essere stato abbattuto da un missile terra-aria. Ad ogni modo i tre tecnici sono convinti che il foro, largo quasi un metro e i segni di bruciature intorno, non possano essere considerati come la prova conclusiva.
Molto dura la presa di posizione di Barack Obama. "La Russia ha influenza su questi separatisti, li ha addestrati, ha fornito loro materiale militare. La Russia e Putin hanno responsabilità diretta per costringere i separatisti a collaborare". Non usa mezze parole il presidente degli Stati Uniti nella conferenza stampa alla Casa Bianca. "Non bastano le parole, ora servono i fatti". Obama si muove all'attacco dopo che anche il premier britannico David Cameron aveva detto che il volo MH17 potrebbe essere stato abbattuto dai separatisti ucraini usando un missile SA11, come sostenuto la settimana scorsa dal rappresentante permanente degli Stati Uniti all’Onu, Samantha Power. Intanto il premier malese, Najib Razak, ha raggiunto un accordo con i leader dei separatisti nell'est dell'Ucraina in modo da permettere "un accesso sicuro" alla zona dello schianto del Boeing. E a un team malese oggi saranno consegnate le scatole nere rinvenute.
L'esame dei corpi delle vittime
Esperti olandesi hanno esaminato oggi le salme recuperate dai rottami del Boeing della Malaysia Airlines che domenica sono state caricate su un treno a Torez, nell’Ucraina orientale. I vagoni sono stati aperti e ispezionati da due uomini che indossavano mascherine sul volto. Il cattivo odore che esce dai vagoni della morte è pesante: i cadaveri, dopo essere rimasti per giorni al sole e alla pioggia (trattamento "disgustoso", hanno denunciato il premier olandese Mark Rutte e la cancelliera tedesca Merkel), sono stati rimossi e caricati su un treno. Le salme sono custodite all'interno di sacche nere. "Il metodo di conservazione dei corpi è di buona qualità", ha dichiarato brevemente Peter Van Vilet, esperto medico-legale olandese, capo della missione, circondato da 50 uomini armati davanti alla stazione di Torez, dove il treno è fermo, non lontano dal luogo incidente, anch’esso sotto il controllo dei separatisti filorussi. La delegazione ha poi detto che si sarebbe recata sul luogo dello schianto.
Le squadre di soccorso hanno recuperato sino ad ora 282 corpi delle 298 vittime del disastro. L’Ucraina, intanto, è pronta ad affidare l’inchiesta sull’abbattimento dell’aereo MH 17 all’Olanda. Lo ha dichiarato il premier di Kiev, Arseny Yatseniuk, ribadendo la necessità di un’indagine internazionale L’Olanda, secondo il primo ministro, dovrebbe assumere "la guida e il coordinamento" di tale inchiesta. E potrebbe servire anche a porre fine, almeno in parte, all'infinita diatriba tra Kiev e Mosca.
La linea di Putin
La tragedia viene sfruttata per "obiettivi mercenari" di elementi estranei alle vicende nell'ex repubblica sovietica, ha detto Vladimir Putin. Nella nota dichiara di sostenere l'indagine sullo schianto da parte di "una squadra di esperti" dell'Organizzazione internazionale dell'aviazione civile (Icao), un'agenzia delle Nazioni unite. Putin infine attacco di nuovo il governo di Kiev, accusandolo di compiere violenze nei confronti dei ribelli filo-russi nell'est dell'Ucraina. Dal giorno dell'abbattimento del Boeing 777, Kiev e i Paesi occidentali hanno espresso i loro forti sospetti sulla tragedia nei confronti di Mosca e dei separatisti, che riceverebbero armi dalla Russia.
E quella dell'Europa
Pressing dell’Unione europea sul Cremlino per semplificare le operazioni di recupero dei corpi e assicurare le scatole nere nelle mani dell’ICAO. Ma se la Russia non adotta immediatamente le misure necessarie a tal fine, l’Unione europea discuterà le conseguenze di tale situazione al Consiglio dei ministri degli esteri Ue in programma domani.
Potrebbero esserci nuove sanzioni da parte di Bruxelles contro Mosca, dopo quelle già inflitte dagli Usa la scorsa settimana. Intanto la stampa olandese è indignata con il governo: "Basta, ci comportiamo come un piccolo Paese", è il lamento che si legge sulla maggior parte dei giornali dei Paesi Bassi.
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